Come finisce Flightplan – Mistero in volo: trama e spiegazione finale

Flightplan – Mistero in volo: un thriller avvincente che affronta tematiche di controllo e paura in un contesto di alta tensione psicologica, con Jodie Foster protagonista.

Flightplan – Mistero in volo, un thriller psicologico del 2005, è diretto da Robert Schwentke e vede Jodie Foster nel ruolo di protagonista. Questo film, nonostante le recensioni contrastanti al momento del suo lancio sul grande schermo, ha avuto un grande successo commerciale. Ancora oggi, riesce a mantenere gli spettatori con il fiato sospeso fino ai titoli di coda, anche per chi ha già avuto modo di vederlo. Il finale ha suscitato divisioni tra il pubblico: alcuni lo considerano soddisfacente e coerente, mentre altri avrebbero voluto un colpo di scena più sorprendente. Scopriamo di più insieme.

La trama di Flightplan – Mistero in volo segue le vicende di Kyle Pratt, una ingegnere aeronautico che, dopo la morte del marito, intraprende un volo da Berlino a New York insieme alla figlia di sei anni, Julia, per riportare la bara del coniuge a Long Island. Durante il volo, Kyle si addormenta e, quando si risveglia, scopre con orrore che Julia è scomparsa. Gli altri passeggeri confermano che Kyle era sull’aereo senza la bambina, una tesi avallata dai documenti di imbarco che non menzionano il nome della figlia. Ciò le fa mettere in discussione la propria sanità mentale. Nonostante ciò, spinta dall’istinto materno, Kyle avvia una frenetica ricerca di indizi all’interno dell’aereo per dimostrare che la sua versione dei fatti sia corretta. Per approfondire la trama e il cast del film, si rimanda ad articoli dedicati. Ora analizziamo insieme il finale.

Il film si propone di esplorare la fragilità dell’esistenza umana, rivelando la paura universale di perdere il controllo delle proprie vite. Diventa evidente questo tema quando si riferisce che la figlia di Kyle è morta e non è mai salita a bordo. Da quel momento, la protagonista intraprende una disperata ricerca per dimostrare a se stessa e agli altri che non è fuori di senno e che il controllo sulla propria vita non le è stato sottratto. Nel culmine del film, apprendiamo che Kyle è al centro di un complotto ordito da Gene Carson, il maresciallo di volo, il quale aveva pianificato dirottare l’aereo per chiedere un riscatto di 50 milioni di dollari. Carson necessitava di una bara sicura per nascondere l’esplosivo.

Il rapimento della bambina è parte di un piano per costringere Kyle ad aprire la bara, rivelando la password che la bloccava. Infine, tutte le prove artefatte avrebbero dovuto mettere in cattiva luce Kyle, facendola apparire come una terrorista. Fortunatamente, grazie alla sua esperienza di ingegnere aeronautico, Kyle conosce bene la struttura dell’aereo e riesce a modificare il sistema per attirare l’attenzione su di sé, riuscendo a rivelare il complotto orrendo di cui era vittima e a salvare sua figlia.

Una volta scesa dall’aereo, riceve le scuse da parte di tutti i passeggeri per non averle dato fiducia, in particolare dal capitano, che, influenzato dalle dichiarazioni di Carson, l’aveva accusata di terrorismo. Flightplan rappresenta anche le paure legate al volo che molti americani hanno affrontato dopo gli attacchi dell’11 settembre, evidenziando la sfiducia nei confronti dei mediorientali, i primi a essere sospettati del rapimento, per poi rivelarsi innocenti.

Flightplan – Mistero in volo, con Jodie Foster, sarà trasmesso questa sera, il 21 settembre 2024, su Iris, canale 22 del digitale terrestre. In una recente intervista, Foster ha espresso critiche verso i film della Marvel, dando così un ulteriore spessore alla sua carriera attoriale, sempre attenta a ruoli che offrono profondità e complessità.

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