Bimbo morto in incidente a Fuorigrotta, la mamma lascia l’ospedale per raggiungere il corpo del figlio

Italia
La mamma di Christian Carezza, il bimbo di 3 anni ucciso in un incidente stradale questa mattina a Napoli, ha lasciato l’ospedale per andare al Policlinico, dove era stato portato il corpo del figlio.

Ha deciso di lasciare l’ospedale la mamma del piccolo Christian Carezza, il bambino di 3 anni investito e ucciso questa mattina a Cavalleggeri, zona occidentale di Napoli: la donna, anche lei travolta dall’automobile fuori controllo, era stata portata al San Paolo per accertamenti con sospette fratture ma, quando ha saputo della morte del figlio, ha voluto raggiungere il Policlinico, dove era stata trasportata la salma. L’incidente è avvenuto questa mattina, poco prima di mezzogiorno, in via Marco Polo, traversa di via Cavalleggeri d’Aosta, a Fuorigrotta; l’investitore dovrà rispondere di omicidio stradale e lesioni stradali.

Bimbo travolto e ucciso a Fuorigrotta, la madre ricoverata in ospedale

La dinamica è stata ricostruita dagli agenti della sezione Infortunistica Stradale della Polizia Locale, guidata dal capitano Antonio Muriano. Il piccolo era con la madre, nei pressi del mercatino, quando è stato investito da una Suzuki guidata da un 51enne, anche lui residente nel quartiere. Forse per un colpo di sonno, o per una distrazione, il conducente è uscito di strada ed è finito sul marciapiede, ha colpito un’altra vettura parcheggiata e centrato mamma e figlio, schiacciandoli contro il muro.

Per il bimbo non c’è stato nulla da fare: è deceduto praticamente sul colpo. È stato portato in ambulanza al Pronto Soccorso del San Paolo, dove però è arrivato già senza vita. La madre è stata trasportata nello stesso ospedale, per essere sottoposta ad accertamenti diagnostici per sospette fratture; durante le visite, però, venuta a conoscenza della morte del bimbo, ha scelto di lasciare la struttura e di farsi accompagnare al Policlinico Federico II, dove era stato nel frattempo portato il corpo del figlio.

L’automobilista picchiato dalla folla e salvato dalla Polizia

Le condizioni del bambino sono apparse subito gravissime, negli istanti successivi si è scatenato il caos. Il 51enne, che si è fermato nel tentativo di prestare i primi soccorsi, è stato aggredito da alcuni testimoni che avevano assistito all’incidente. Il linciaggio è stato evitato dagli agenti del commissariato di Bagnoli della Polizia di Stato, che hanno dovuto letteralmente strapparlo dalle mani della piccola folla in preda alla disperazione.

Il 51enne è stato portato al Cardarelli, dove è stato medicato per le ferite dell’aggressione e sottoposto ai test del caso. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. In evidente stato di choc, alle domande degli agenti non sarebbe stato in grado di ricostruire le fasi dell’incidente. I primi test effettuati al Cardarelli, a quanto apprende Fanpage.it, hanno dato esito negativo, ma, come da prassi, dovranno essere verificati con una analisi di secondo livello al Policlinico; l’uomo è stato denunciato e la sua posizione resta al vaglio dell’autorità giudiziaria. Scene di rabbia anche al Pronto Soccorso del San Paolo, quando i medici hanno comunicato a un gruppo di parenti e conoscenti della famiglia che il cuore del bimbo aveva ormai smesso di battere.

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