“Insegue i bimbi al parco con la scusa di cercare il nipote e si masturba”: allerta tra i cittadini
I residenti di Ponte di Nona hanno segnalato a Fanpage.it un presunto molestatore nel Parco di Sinisgalli: “Segue i bambini e si masturba”. I carabinieri lo hanno già denunciato.
“Fate attenzione, un uomo di mezza età importuna bambini, ragazzi e donne rivolgendogli parole razziste, sessiste e con gesti esplicitamente sessuali”. È un messaggio condiviso tra i residenti di Ponte di Nona a Roma, in allerta per un presunto molestatore che frequenta Parco Leonardo Sinisgalli. I cittadini, che abitano in zona e che portano abitualmente i propri bambini nell’area verde, hanno segnalato più volte la presenza di questa persona – che avrebbe dei problemi di natura psichiatrica – perché hanno spiegato a Fanpage.it di avere vista in più occasioni avere dei comportamenti molesti. “Cerca di abbordare bambini e ragazzi con la scusa di cercare suo nipote, ma in realtà li segue e li spia anche da lontano, masturbandosi di nascosto dietro ad un cespuglio. Si tratta di una persona che a maggio scorso i carabinieri di zona, che sono intervenuti su segnalazione dei cittadini, hanno già identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli.
Un residente ha raccontato di aver visto l’uomo aggirarsi per il parco nei giorni scorsi e successivamente tentare di raggiungere la fermata, dove alcuni giovani aspettavano l’autobus, ma che i residenti glielo hanno impedito. “Una situazione incresciosa” commentano i cittadini che frequentano il parco, che chiedono al Municipio e alle istituzioni preposte al sociale di prendere immediatamente provvedimenti, affinché possano portare i bambini a giocare serenamente. “Raccomandiamo ai nostri figli adolescenti di uscire sempre in gruppo e di non restare mai soli neanche di giorno, perché abbiamo paura che quest’uomo gli si possa avvicinare” commenta una mamma preoccupata. “Probabilmente si tratta di una persona che ha bisogno di aiuto e dunque va aiutata, non lasciata sola in mezzo alla strada – dicono alcuni cittadini – intervengano le istituzioni per farsene carico e per farci stare più tranquilli”.