La vera storia di Mino Raiola chi è: età, patrimonio, moglie, malattia, figli, biografia
Carmine Raiola, meglio noto come Mino, è nato il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore, comune di Salerno, in Italia, e nelle ultime ore ha fatto notizia per aver dovuto uscire e negare la propria morte.
In ogni caso visse poco in territorio italiano perché da bambino emigrò con i genitori in Olanda. Si stabilì ad Haarlem dove ebbe anche un passaggio come giocatore nell’omonimo club giovanile in città e lì ebbe il suo primo lavoro: aiutare nella pizzeria del padre.
Nel corso degli anni, Mino ha iniziato a far conoscere il suo lato commerciale al punto che ha acquistato e venduto un franchising di McDonald’s. Ha studiato giurisprudenza e studiato sette lingue che, stando a quanto indicano, oggi gestisce con disinvoltura, il che gli ha permesso di inserirsi nel calcio molto più facilmente.
Fu presso l’agenzia calcistica Intermezzo dove iniziò come rappresentante fino a quando non ebbe l’opportunità di lavorare da solo, facendosi conoscere nel Vecchio Continente negli anni ’90, quando fu l’intermediario per l’olandese Dennis Bergkamp per il passaggio dall’Ajax all’Inter Milano.
A poco a poco la sua fama crebbe, così come il numero dei giocatori e anche la loro qualità. Oggi l’elenco dei suoi rappresentanti comprende giocatori come Erling Haaland, Matthijs de Ligt, Gianluigi Donnarumma, Paul Pogba, Marco Verratti e Zlatan Ibrahimovic.
Ma con questo sono arrivate anche le polemiche, legate soprattutto alle commissioni che ha ricevuto in molti dei grandi trasferimenti dei suoi calciatori. Nel trasferimento di Paul Pogba al Manchester United ha preso 48 milioni di euro, come si sapeva attraverso il leak di Football Leaks pubblicato da Der Spiegel. Per il passaggio di Ibrahimovic al Barça nel 2014, dove ha giocato solo una stagione, ha ricevuto circa 11,5 milioni di euro.
A sua volta, è sempre stato disposto a mettere in discussione alcune leggi che le associazioni calcistiche imponevano, comprese quelle della stessa FIFA, come ha fatto di recente con i suoi colleghi: Jorge Mendes e Jonathan Barnett.
I tre hanno creato The Football Forum dove hanno mostrato il loro rifiuto delle nuove misure che il massimo organismo del calcio mondiale ha stabilito in relazione ai trasferimenti e anche alle stesse rappresentanze.
Mino Raiola: malattia
Lo scorso 12 gennaio, era stato operato al San Raffaele per una malattia polmonare, non legata al Covid e subito era sorto un giallo. Il suo staff aveva parlato di controlli programmati e anche Alberto Zangrillo, medico dell’ospedale lombardo, aveva sottolineato come l’intervento fosse in programma da tempo, ma la Bild annunciò che Raiola era ricoverato in terapia intensiva e che le sue condizioni si erano seriamente aggravate, fino al decesso.
Mino Raiola: patrimonio
Mino Raiola è stato uno dei procuratori più potenti, che ha segnato gli ultimi 20 anni di calcio e calciomercato.
Nel 2020, Forbes lo ha inserito al quarto posto al mondo tra gli agenti con un fatturato da 84,7 milioni di dollari e con un giro di affari chiusi per un valore di 847,7 milioni. Tra gli altri, ha assistito giocatori del calibro di Ibrahimovic, Haaland, Donnarumma, Pogba, Verratti, Mkhitaryan e De Ligt.
Mino Raiola: moglie, figli
Mino parlava, oltre all’italiano, l’inglese, il tedesco, lo spagnolo, il francese, il portoghese e l’olandese. In merito alla sua vita privata, era sposato con Roberta, una donna di origine foggiana, conosciuta proprio in Puglia durante uno dei suoi primi affari in ambito calcistico. I due stavano insieme da oltre trent’anni e hanno avuto due figli.