Sbalzato dall’abitacolo e travolto dalle altre auto, Pietro muore a 23 anni: “Siamo sconvolti”
Si chiamava Pietro Cuozzo, aveva 23 anni ed era residente a Verona il ragazzo morto tragicamente nell’incidente di mercoledì sera sull’autostrada A4. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale, il drammatico schianto è avvenuto all’altezza dello svincolo di Vicenza Ovest, in direzione Venezia.
Intorno alle 22, il furgone bianco sul quale viaggiavano Pietro Cuozzo e una ragazza di 21 anni, nata in Romania e residente anche lei a Verona, è sbandato improvvisamente schiantandosi contro il guard rail dell’autostrada. Nell’incidente non sono rimasti coinvolti altri mezzi a parte quelli che purtroppo si sono ritrovati il giovane sull’asfalto senza riuscire ad evitarlo.
Lo scontro è stato talmente forte che il giovane è stato sbalzato fuori dall’abitacolo per poi essere travolto dalle altre vetture che sopraggiungevano in quel momento. La ventunenne è rimasta incastrata nell’auto ed è stata tirata fuori dalla squadra dei vigili del fuoco arrivati sul posto dopo l’incidente.
La giovane ha riportato ferite importanti ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza. La ricostruzione della dinamica dell’incidente è ancora al vaglio della Polstrada di Padova, intervenuta sul luogo dell’incidente insieme ai vigili del fuoco, gli operatori dell’Anas e il 118.
“Pietro lavorava da noi da gennaio, sono sconvolto per quello che è successo, ma anche per il fatto che non so per quale ragione fosse sul nostro furgone, non era autorizzato ad usarlo fuori dall’orario di lavoro”, ha detto Alberto Alberti, titolare della ditta di termoidraulica per cui lavorava la vittima.