Papa Francesco nell’Angelus: “Sto attraversando una prova, ma Dio non mi lascia. Grazie ai bambini per le preghiere.”

Italia

Oggi, domenica 16 marzo, Papa Francesco ha diffuso un messaggio durante l’Angelus, esprimendo la sua vicinanza a tutti coloro che, come lui, stanno affrontando momenti di fragilità e difficoltà. Il Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio a causa di una polmonite bilaterale, ha condiviso le sue riflessioni in forma scritta, essendo questo il quinto Angelus che tiene dalla sua degenza.

Nel messaggio, Papa Francesco ha dichiarato: “Sto affrontando un periodo di prova e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza.” Queste parole riflettono il suo spirito resiliente e la sua determinazione a rimanere un faro di luce per gli altri.

In attesa di aggiornamenti sulle sue condizioni di salute, il bollettino medico rilasciato ieri, sabato 15 marzo, ha confermato che la situazione del Pontefice è stabile e che sta mostrando progressi significativi. Attualmente, Papa Francesco continua a ricevere ossigenoterapia, con una progressiva riduzione della necessità di ventilazione meccanica notturna.

Il messaggio del Santo Padre ha anche messo in evidenza l’importanza della cura e dell’attenzione nei luoghi di assistenza sanitaria. “Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili!” ha continuato il Papa, sottolineando il valore del supporto umano in momenti di sofferenza.

In un momento di grande emozione, Papa Francesco ha invitato tutti a unirsi in preghiera, lodando il Signore per la sua costante presenza nelle difficoltà: “Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore.” Questo invito ha risuonato profondamente tra i fedeli e i presenti.

Oggi, il piazzale del Gemelli ha accolto circa 300 bambini provenienti da diverse organizzazioni, in risposta all’invito del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini. Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine: “Vi ringrazio tutti per le vostre preghiere, e ringrazio coloro che mi assistono con tanta dedizione. So che pregano per me tanti bambini; alcuni di loro oggi sono venuti qui al Gemelli in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi.”

Il Santo Padre ha poi esteso le sue preghiere per la pace nel mondo, in particolare nei Paesi colpiti dalla guerra. Ha menzionato le situazioni difficili in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan e Repubblica Democratica del Congo. “Continuiamo a pregare per la pace, specialmente nei Paesi feriti dalla guerra,” ha esortato Papa Francesco, evidenziando la necessità di unità e solidarietà in tempi di crisi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *