Valerio Scanu contro Tony Effe: “Fare musica con l’autotune non è lavorare. Io ho trionfato a Sanremo, lui no”

Spettacolo e Tv

La discussione tra Valerio Scanu, vincitore di Sanremo 2010, e il rapper romano Tony Effe si è intensificata nelle ultime ore, dopo che Scanu ha voluto rispondere alle affermazioni fatte da Effe durante la consegna del tapiro di Striscia La Notizia. Ospite della trasmissione Generazione Z su Rai 2, condotta da Monica Setta, Scanu ha colto l’occasione per chiarire alcune questioni riguardanti le critiche ricevute dal rapper, il quale aveva definito anacronistica la polemica sull’uso dell’autotune, affermando: “Io lavoro tutti i giorni, a differenza di Valerio. Sono passati 15 anni da quando ha vinto Sanremo, cerchiamo di evolverci.”

In risposta a queste dichiarazioni, Scanu ha messo in discussione la definizione di “lavoro” di Tony Effe. Ha dichiarato: Tony Effe dice che, a differenza mia, lavora tutti i giorni. Se lavorare ogni giorno significa usare l’autotune e mettere due foto sui social, allora ha ragione, io non lavoro.” Inoltre, Scanu ha ricordato il suo trionfo al festival musicale, sottolineando: “E comunque io Sanremo l’ho vinto anche se 15 anni fa e lui ancora no.”

La polemica sull’autotune, iniziata nei primi giorni di marzo a seguito dei commenti di Elio di Elio e le Storie Tese sul brano vincitore del Festival di Sanremo, Balorda Nostalgia di Olly, ha assunto toni accesi. Scanu ha evidenziato che molti partecipanti al festival hanno utilizzato l’autotune, affermando: “Hanno cantato quasi tutti con l’autotune tranne pochi come Giorgia e Simone Cristicchi. Alcuni avrebbero invece meritato di più. Chi? Serena Brancale che canta benissimo e suona in maniera splendida.”

La controversia tra Scanu e Tony Effe era iniziata alcuni giorni fa, quando Scanu aveva rilasciato un’intervista a Maschio Selvaggio su Rai Radio 2, programma condotto da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini. In quell’occasione, Scanu aveva commentato i risultati del San Marino Song Contest 2025, paragonandoli al recente Festival di Sanremo. Durante l’intervista, Scanu aveva espresso una critica nei confronti di Tony Effe, affermando: “Rappresentare San Marino con un brano che dice ‘Tutta l’Italia’? La stessa cosa vale per chi va a Sanremo e non sa cantare: in tanti. Secondo me il più emblematico, ma lo sa anche lui è Tony Effe. Non è intonato per niente, io dico che non sa cantare ma credo che lo sappia anche lui. Neanche la forza di uno strumento come l’autotune è riuscito a intonarla. Ma questo lo dico con il massimo della simpatia.”

La risposta di Tony Effe alle critiche di Scanu ha suscitato un acceso dibattito tra i fan dei due artisti, con diversi sostenitori che si sono schierati da una parte o dall’altra. La questione dell’autotune continua a essere un tema controverso nel panorama musicale italiano, con molti artisti che si interrogano sull’importanza della tecnica vocale rispetto alla performance dal vivo.

In questo contesto, la rivalità tra Scanu e Effe si sta trasformando in un confronto più ampio sulle pratiche musicali contemporanee e sull’evoluzione del panorama musicale italiano. Mentre Scanu rivendica il suo passato di successo e il valore della sua carriera, Tony Effe sembra rappresentare una nuova generazione di artisti che cercano di affermarsi nel settore.

La questione dell’autotune e delle sue implicazioni artistiche rimane al centro del dibattito, con artisti e critici che continuano a esprimere opinioni divergenti. La polemica tra Valerio Scanu e Tony Effe è solo un esempio di come le dinamiche nel mondo della musica possano influenzare le percezioni pubbliche e le carriere degli artisti.

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