Pietro Genuardi e la sua lotta, il trapianto di midollo e il figlio Jacopo che gli ha donato speranza: l’ultimo messaggio a Natale

Italia

Il 14 marzo, il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di Pietro Genuardi, che all’età di 62 anni ha perso la vita dopo una lunga battaglia contro una malattia del sangue. L’attore, famoso per le sue interpretazioni in fiction di successo come Centovetrine e Il Paradiso delle Signore, aveva recentemente rivelato le sue condizioni di salute attraverso i social media, annunciando di dover interrompere la sua carriera a causa delle cure necessarie.

Genuardi aveva interpretato il ruolo di Armando Ferraris in Il Paradiso delle Signore, un personaggio che aveva conquistato il cuore di molti spettatori. Tuttavia, le sue condizioni di salute lo avevano costretto a ritirarsi dal set, nonostante il suo impegno nella serie, che va in onda quotidianamente su Rai1. In un post sui social, aveva spiegato: “Una patologia grave del sangue”, specificando che si sarebbe sottoposto a un ciclo di chemioterapia. Questo annuncio aveva colpito i suoi fan, che speravano in una sua pronta guarigione.

Nei suoi ultimi aggiornamenti, Genuardi aveva condiviso dettagli sulla sua situazione clinica. In un post, aveva scritto: “È trascorso un mese da quando ho incontrato all’inaugurazione a palazzo Velli tutti voi durante l’apertura della mostra dedicata al Paradiso delle Signore. Poi sono scomparso dai radar. Purtroppo sono vittima di una patologia grave del sangue che avrà bisogno di un lunghissimo periodo di cure e che prevederà a conclusione il trapianto di midollo.” Queste parole evidenziavano la serietà della sua malattia e la necessità di affrontare un lungo percorso di cure.

A ottobre, Pietro Genuardi aveva rivelato di essere ricoverato presso il Policlinico Umberto I, dove stava seguendo il trattamento chemioterapico. In un post successivo, aveva comunicato ai suoi seguaci: “Sto affrontando il secondo ciclo di protocollo chemioterapico ma tra breve non mi vedrete più in onda.” Nonostante la difficoltà del momento, l’attore aveva espresso gratitudine verso i suoi colleghi e i fan, affermando: “Resto sempre fedele ad Armando, ai miei colleghi nessuno escluso che in questo periodo mi sono stati vicinissimo e a voi che spero possiate con la vostra energia sostenermi perché presto possa tornare al lavoro più forte di prima.”

Nel corso della sua malattia, Genuardi aveva mostrato segni di ottimismo. Poche settimane dopo, durante la vigilia di Natale, aveva condiviso un ulteriore aggiornamento sulle sue condizioni di salute, in cui si dichiarava in totale remissione: “Si è concluso il secondo ciclo di terapie e allo stato attuale con totale remissione dei blasti sono attualmente sano. Il protocollo prevede però un terzo ciclo per l’ablazione completa del mio midollo per renderlo favorevole e accettare quello del donatore.” Queste parole avevano suscitato speranza tra i suoi sostenitori.

Un aspetto importante del suo percorso di cura era legato alla compatibilità per il trapianto di midollo. Genuardi aveva rivelato che, oltre a due donatori compatibili trovati tramite la banca mondiale, anche suo figlio Jacopo si era reso disponibile: “Nella banca mondiale, più di venticinque milioni di giovani donne e uomini si sono resi disponibili a cercare di salvare la vita a me e agli altri malati e in questo mare magnum di anime buone ho avuto la fortuna di trovare due angeli compatibili, uno a Vicenza e uno in Germania. Al quale si aggiunge mio figlio Jacopo.” La sua speranza era che Jacopo potesse essere il donatore, come evidenziato nel suo messaggio: “Sinceramente come dice Dante nel trentaseiesimo canto del Paradiso, mi piacerebbe essere ‘figlio di mio figlio’ se fosse lui il donatore.”

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