Nick Kyrgios si ritira a Indian Wells tra le lacrime: il dolore mette a rischio la sua carriera
Il torneo di Indian Wells si è rivelato un’altra battaglia persa per Nick Kyrgios, costretto a ritirarsi a causa di un infortunio al polso durante il suo incontro contro Botic van de Zandschulp. Dopo aver mostrato segni di ripresa nel primo set, che ha perso al tie-break, il dolore al polso ha costretto l’australiano a fermarsi, lasciando il campo in lacrime. Questa situazione rappresenta un duro colpo per Kyrgios, che ha espresso la sua frustrazione e tristezza per non essere riuscito a competere come desiderava.
Il tennista di Canberra ha lottato con determinazione nel primo set, cercando di esprimere il suo gioco. Tuttavia, sul punteggio di 3-0 nel secondo set, ha dovuto alzare bandiera bianca. I fisioterapisti hanno tentato di aiutarlo, ma senza successo. Il ritiro ha segnato la fine di un sogno di affrontare Novak Djokovic, un avversario che Kyrgios sperava di incontrare. Ora, l’ex finalista di Wimbledon si trova a dover riflettere sul suo futuro nel tennis, considerando le difficoltà legate al suo infortunio.
Durante la conferenza stampa post-partita, Kyrgios ha condiviso il suo stato d’animo, evidenziando quanto sia difficile accettare di dover rinunciare al tennis. Ha dichiarato: “Quando mi sono operato 18 mesi fa, se non avessi voluto giocare non avrei fatto riabilitazione e non avrei tentato il ritorno. Sapevo che sarei stato in difficoltà, ma sono sceso in campo. È brutale perché prima di fermarmi avevo avuto un anno così buono, è questo che mi fa male”. Le sue parole riflettono la frustrazione di un atleta che ha investito tempo ed energie per tornare al top della forma.
Le aspettative erano positive per Kyrgios prima dell’inizio del torneo, ma la realtà ha colpito duramente. Ha raccontato: “Stavo facendo una grande sessione di allenamento e al penultimo punto della mia sessione dopo un dritto ho sentito un forte dolore e ho dovuto smettere”. La sua speranza di completare il match è svanita, lasciandolo con la sensazione di non aver potuto dimostrare il suo valore. “Mi sarebbe piaciuto oggi riuscire a finire la partita, anche perdendo per dire ‘ok sono sceso in campo e ho gareggiato con un giocatore molto bravo’”, ha aggiunto Kyrgios.
La frustrazione di non poter continuare a competere in un torneo a lui caro è stata palpabile. “So che sarà spiacevole, ma non voglio provare il dolore che provavo. Accetto di perdere una partita, ne ho perse tante. Immagino che sia solo difficile da digerire dopo la quantità di lavoro che ho fatto, avere così tanto fastidio al polso. Credo sia per questo che mi sono emozionato un po’ verso la fine perché è uno dei miei tornei preferiti”, ha spiegato.
La situazione di Kyrgios pone interrogativi sul suo futuro nel tennis professionistico. Con i problemi al polso che lo affliggono da tempo, è difficile immaginare come possa tornare a competere a livelli elevati. La sua carriera, che ha visto momenti di grande successo, potrebbe ora trovarsi a un bivio, costringendolo a valutare seriamente le sue opzioni.
In un contesto in cui il tennis professionistico richiede un alto livello di competitività e resistenza fisica, il ritiro di Kyrgios rappresenta una perdita significativa per il circuito. La sua personalità e il suo stile di gioco hanno attratto l’attenzione di molti appassionati, rendendolo un giocatore da seguire con interesse. Tuttavia, la salute e il benessere dell’atleta devono sempre venire prima.
Difficult scenes 💔
An emotional @NickKyrgios is forced to retire 7-6 3-0 down to Van de Zandschulp due to wrist pain#TennisParadise pic.twitter.com/wWL9ESesIY
— Tennis TV (@TennisTV) March 7, 2025