Muore a 21 anni dopo febbre persistente e intervento al ginocchio, la madre: “Vogliamo sapere cosa è successo”

Italia

Non si dà pace e desidera conoscere “la verità”, la madre di Giada, una giovane di 21 anni originaria di Moiano, frazione di Città della Pieve, deceduta improvvisamente il 28 febbraio scorso. In un’intervista al quotidiano La Nazione, la donna ha descritto le ultime ore di vita della figlia e ha espresso il suo desiderio di comprendere le cause del tragico evento. Attualmente, si attendono i risultati dell’autopsia disposta dall’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, che dovrebbe chiarire le circostanze del decesso.

Giada era stata sottoposta a un intervento chirurgico al ginocchio il 24 gennaio. Durante il periodo post-operatorio, aveva assunto eparina per 29 giorni, superando di due giorni il tempo prescritto. Sabato scorso, ha iniziato a manifestare febbre alta e tosse persistente, portando il medico a prescriverle un antibiotico. Mercoledì, la madre ha raccontato di averla portata al pronto soccorso di Castiglione del Lago, poiché, sebbene la febbre fosse diminuita, la ragazza aveva iniziato a vomitare e presentava gravi sintomi gastrointestinali.

In pronto soccorso, i medici hanno deciso di sospendere l’antibiotico e hanno eseguito una flebo per reidratare Giada. Gli esami del sangue non hanno mostrato anomalie. Dopo il trattamento, la famiglia è tornata a casa intorno alle 19:30, e le condizioni di Giada sembravano migliorare leggermente. La madre ha spiegato: “Al pronto soccorso le hanno fatto anche i test per la coagulazione del sangue perché avendo la gamba in quella maniera probabilmente hanno pensato, come è giusto che si pensi, al discorso dell’intervento.”

La mattina di venerdì, la madre di Giada è uscita di casa per andare al lavoro, lasciando la figlia a letto, tranquilla, insieme al padre e al fratello. Intorno a mezzogiorno, ha ricevuto una telefonata che la informava che Giada stava male. Le è stato detto che il 112 era stato allertato e che un elicottero stava arrivando. La madre ha raccontato di aver sentito il fratello minore seguire le istruzioni dei medici per il massaggio cardiaco. Quando è arrivata a casa, ha trovato i soccorritori impegnati a salvare la vita della figlia.

“Hanno fatto il possibile. Devo ringraziare ognuno di loro. Il personale medico è stato straordinario,” ha dichiarato la madre. Giada è stata immediatamente trasportata all’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove i medici hanno tentato di rianimarla, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. La madre ha concluso: “Riavere mia figlia, quella sarebbe l’unica cosa che desidero, ma che non potrò mai cambiare.”

La famiglia di Giada è ora in attesa di risposte definitive riguardo alla causa del decesso della giovane. La madre ha affermato che è fondamentale cercare la verità, non solo per la memoria della figlia, ma anche per il fratello, che ha dimostrato un grande coraggio durante questa difficile situazione. La donna ha sottolineato che non hanno mai sottovalutato le condizioni di Giada e che hanno sempre cercato di supportarla.

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