Dalila Di Lazzaro e la perdita del figlio: “Mi dissero: è nella camera mortuaria, venga a ritirare le sue cose”

Spettacolo e Tv

Dalila Di Lazzaro, oggi settantunenne, ha condiviso la sua storia in una recente intervista al Corriere della Sera, affrontando temi delicati come i suoi amori, la carriera e i traumi personali. Tra i momenti più difficili della sua vita, spicca la tragica perdita del figlio Christian, avvenuta nel 1992. “Christian era del 1969, oggi sarei nonna. Chissà” ha riflettuto l’attrice, mentre ricordava la serata fatale. Christian venne travolto da un’auto la sera del 19 maggio 1992 mentre tornava a casa in motorino, lungo la Cassia.

Dalila ha descritto il legame speciale che la univa a Christian: “L’avevo avuto che ero quindicenne. Eravamo legatissimi, con lui mai un problema”. All’epoca della sua morte, Christian aveva solo 22 anni e stava seguendo il suo sogno di diventare dentista, con l’intenzione di perfezionarsi negli Stati Uniti. Era anche un appassionato chitarrista, che suonava in una band che si era esibita al PalaEur. Solo dopo la sua scomparsa, Dalila scoprì che il figlio componeva canzoni, grazie ai racconti dei membri della sua band.

La sera della tragedia, Dalila aveva programmato di uscire per cena con Ethan Wayne, il figlio di John Wayne, e Francesca Dellera, con cui stava girando un film. Prima di partire, chiese a Christian se volesse unirsi a loro, ma lui rifiutò, dicendo: “Vado a suonare con i miei amici; è il primo sabato dopo il Car, sto con loro”. Quella decisione avrebbe cambiato per sempre la vita di Dalila.

La notte si trasformò in un incubo quando, rientrata a casa, ricevette una telefonata alle tre del mattino. “Rientrai alle tre, poi sentii il telefono… drin drin e mettevano giù. Non ero preoccupata ma al risveglio al mattino trovai un messaggio in segreteria. Fu terribile. Era dall’ospedale: ‘Purtroppo c’è qui suo figlio. È nella sala mortuaria, dovrebbe venire a prendere le sue cose’“. L’atroce notizia la colpì come un fulmine. Dalila racconta di come, prima di accarezzare per l’ultima volta il corpo del figlio, si bendò gli occhi: “Volevo ricordamelo, ma da vivo”.

Dopo questa tragedia, Dalila Di Lazzaro ebbe l’opportunità di incontrare Papa Wojtyla, che desiderava confortarla e darle la comunione. “Andai, mi prese la testa, ero in lacrime. Mi chiese se credessi, risposi di sì. Mi fissò con gli occhi azzurri e mi confortò: ‘Non ci sono parole, però sappi che lui sarà sempre con te, ricordatelo’“. Questo incontro rappresentò per Dalila un momento di grande significato spirituale, in un periodo in cui la sua vita era segnata dal dolore.

La perdita di Christian ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di Dalila, ma la sua forza e resilienza le hanno permesso di affrontare il lutto e continuare a vivere. La sua testimonianza è un richiamo alla fragilità della vita e alla necessità di affrontare il dolore con coraggio, nonostante le avversità.

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