Uccise Federica Squarise, “Il Gordo” ha ricostruito la sua vita: ora è sposato con una donna conosciuta in prigione
Dopo 15 anni dal terribile delitto di Lloret de Mar, Víctor Díaz Silva, alias “El Gordo”, ha ricostruito la sua vita tra libertà vigilata e matrimonio.
Víctor Díaz Silva, noto come “El Gordo”, è il nome che ha segnato uno dei casi di cronaca più sconvolgenti degli ultimi anni. Condannato per l’omicidio della giovane padovana Federica Squarise, avvenuto nel 2008 mentre era in vacanza a Lloret de Mar, in Spagna, l’uomo si avvia verso la completa libertà. La sua pena, inizialmente fissata a 17 anni e 9 mesi, terminerà definitivamente nel marzo del prossimo anno, ma da tempo beneficia di una libertà vigilata che gli ha permesso di rifarsi una vita.
Secondo quanto riportato dal Gazzettino, Víctor Díaz Silva ha raggiunto l’ultimo quarto della sua pena, un traguardo che, secondo la legge spagnola, gli consente non solo di ottenere permessi premio, ma anche di vivere fuori dal carcere. Durante questo periodo, l’uomo si è trasferito a Saragozza, lontano dalla costa catalana dove si consumò il tragico evento. Qui ha trovato lavoro e si è anche sposato con una donna conosciuta durante la sua detenzione.
Una nuova vita dopo il primo permesso premio
Il primo permesso premio gli era stato concesso nel 2018, dieci anni dopo l’omicidio, una volta scontati quasi due terzi della pena. Da allora, “El Gordo” sembra aver voltato pagina. Tuttavia, il suo passato resta una ferita aperta per la famiglia di Federica, che non solo deve convivere con il dolore della perdita, ma anche con la mancata ricezione del risarcimento stabilito dal tribunale. L’uomo, infatti, risultava nullatenente, rendendo impossibile per i parenti ottenere giustizia economica.
All’epoca dei fatti, Víctor Díaz Silva era un clandestino proveniente dall’Uruguay. La giustizia spagnola aveva respinto sia la sua richiesta di scontare la pena nel suo paese d’origine sia quella di ottenere i domiciliari. Nonostante ciò, ha beneficiato di una pena considerata clemente dalla famiglia della vittima, grazie alla sua collaborazione con gli inquirenti e alla confessione del delitto.
Il racconto del tragico incontro
Federica Squarise, in vacanza con un’amica a Lloret de Mar, incontrò casualmente Víctor Díaz Silva in un bar. L’uomo tentò un approccio che venne rifiutato dalla ragazza. Con una banale scusa, però, riuscì a portarla in un luogo isolato dove la uccise brutalmente. Nei giorni successivi, Federica risultò scomparsa fino al ritrovamento del suo corpo nudo il 7 luglio 2008, nascosto in un parco vicino al centro della cittadina spagnola. Víctor Díaz Silva venne arrestato due giorni dopo a circa 200 chilometri di distanza, mentre tentava la fuga.
Nonostante la gravità del reato, l’uomo non è stato condannato per lo stupro, sostenendo che il rapporto fosse stato consenziente. Questo elemento ha contribuito a ridurre la sua pena complessiva.