Fedez ritorna al Festival di Sanremo con “Battito”, una canzone rap intensa che esplora la sua lotta contro la depressione attraverso una figura femminile simbolica.

Fedez, nome d’arte di Federico Leonardo Lucia, torna sul palco del Festival di Sanremo 2025 con la sua nuova canzone “Battito”. Dopo il successo del 2021, quando si è classificato al secondo posto insieme a Francesca Michielin con il brano “Chiamami Per Nome”, il rapper milanese riprende la sua carriera sanremese con un pezzo dal forte impatto emotivo. La canzone è stata scritta insieme a Alessandro La Cava, Federica Abbate e Nicola Lazzarin, che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto musicale.

Il significato di “Battito”

“Battito” è un brano rap dal tono cupo, che affronta un tema delicato e personale per Fedez: il suo rapporto con la depressione. Il cantante ha spiegato che la canzone presenta una dicotomia interessante, dove la figura femminile rappresenta simbolicamente la depressione. In un’intervista su Rai Play, Fedez ha raccontato: “Si tratta di un brano molto intimo, è una dicotomia tra un brano d’amore in cui la figura femminile incarna la depressione, quindi diciamo è un brano sulla depressione costruito come se fosse una canzone d’amore. Se la mia canzone fosse un’immagine sarebbe un pixel nero.”

Il brano si distingue per la sua capacità di trattare un tema serio e profondo come la depressione in modo delicato, utilizzando un linguaggio e una struttura che ricorda una canzone d’amore, pur rimanendo fedele alla sua natura cruda e autentica. Questo contrasto tra la forma e il contenuto rende “Battito” un pezzo che spinge alla riflessione, ma che al contempo emoziona e coinvolge l’ascoltatore. Fedez riesce a mettere a nudo la sua vulnerabilità, invitando tutti a riflettere su un tema che troppo spesso viene trascurato.

Il testo di Battito

Ti porterei in terapia
Solo per farti capire, il male che fai
Spero che sia un’amnesia
Spengo la luce e mi vieni a trovare
Fluoxetina, poca saliva
Quando mi trovo a parlare di te
Sei la carne è viva
La mente è schiva
Vaga nel buio più buio che c’è
Sento un pugno nello stomaco
Le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni
Forse mento
Quando ti dico
Sto meglio
Stringimi avvolgimi
Poi lasciami respirare
Serotonina cercasi
Illudimi
Dentro i miei occhi
Guerra dei mondi
Tu mi conosci
Meglio di me
Vorrei guarire
Ma non credo
Vedo nero pure il cielo
Vetri rotti schegge negli occhi
Prenditi i sogni
Pure i miei soldi
Basta che resti lontana da me
Vedo il bicchiere
Mezzo pieno
Con due gocce di veleno
Tu mi fotti
Respiri corti
E aumenta pure il battito, battito
Battito, battito
Battito, battito, battito, battito, battito accelerato affronto una guerra da disarmato
Ho alzato barriere di filo spinato
Ma le ho sempre messe nel lato sbagliato
Mi sento annullato
Dottore che cosa mi ha dato
Socialmente accettato
Anestetizzato
Da un metodo legalizzato
Calmati
Sto contando i battiti
Siamo così fragili
Ci feriamo anche sfiorandoci
Ti ho odiata te lo giuro
Facciamo un po’ ciascuno
Basta un po’ di zucchero e va giù pure il cianuro
Sento un pugno nello stomaco (nello stomaco)
Le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni
Forse mento
Quando ti dico
Sto meglio
Dentro i miei occhi
Guerra dei mondi
Tu mi conosci
Meglio di me
Vorrei guarire
Ma non credo
Vedo nero pure il cielo
Vetri rotti schegge negli occhi
Prenditi i sogni
Pure i miei soldi
Basta che resti lontana da me
Vedo il bicchiere
Mezzo pieno
Con due gocce di veleno
Tu mi fotti
Respiri corti
E aumenta pure il battito, battito
Sembra di galleggiare
Sopra ad un mare statico, statico
Stringimi avvolgimi
Poi lasciami respirare
Serotonina cercasi
Uccidimi
Dentro i miei occhi
Guerra dei mondi
Tu mi conosci
Meglio di me
Vorrei guarire
Ma non credo
Vedo nero pure il cielo
Vetri rotti schegge negli occhi
Prenditi i sogni
Pure i miei soldi
Basta che resti lontana da me
Vedo il bicchiere
Mezzo pieno
Con due gocce di veleno
Tu mi fotti
Respiri corti
E aumenta pure il battito, battito
Battito, battito

Emanuela Rizzo