Ritrovati i cadaveri di Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due amici dispersi durante un’escursione in Grignetta
Due amici, uniti dalla passione per la vita all’aperto e lo sport, si sono trovati ad affrontare una tragedia che sembrava al di fuori di ogni previsione. Paolo Bellazzi e Cristian Mauri sono stati ritrovati senza vita sulle pendici della Grignetta, in località Caimi, dove un segnale telefonico aveva consentito di concentrare le ricerche.
Si sa già come è avvenuto l’allontanamento dei due amici. Partiti dai Piani dei Resinelli, avevano lasciato l’automobile e, ormai all’alba, con passo deciso, avevano iniziato la salita verso la cima. Quando la sera era arrivata e di loro non si avevano più notizie, l’ansia aveva preso il sopravvento. Il Soccorso Alpino, i droni e i volontari si erano messi in movimento per cercare di rintracciare quei due uomini, che, come tanti, amavano la montagna e la vita all’aria aperta.
Purtroppo, dopo tanta speranza, è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire: Paolo e Cristian non erano più quelli di una volta.
Chi era Cristian? Cristian Monari era un uomo nato nel 1876 in Brianza, un appassionato sportivo, in particolare della corsa e della montagna. Era uno di quei dilettanti che, in attesa dell’estate, dedicano tutto l’anno alla preparazione delle gare. Monari faceva parte del gruppo podistico Time 4 Run, ed era noto per il suo impegno nelle competizioni, sempre determinato e mai stanco. Era sposato e aveva un figlio di 11 anni, un ragazzino che, come raccontano, non passava inosservato.
Anche Paolo Bellazzi, nato nel 1976, condivideva con Cristian non solo l’amore per lo sport, ma anche il culto della natura e dell’escursionismo. Originario di Cambiago, nella provincia di Monza e Brianza, lavorava come operaio, come anche il suo amico Cristian. I legami di amicizia si erano fortificati negli anni, grazie alle tante escursioni in montagna e alle corse insieme.
Questa tragedia insegna l’importanza di una preparazione adeguata per le escursioni in montagna, un aspetto che non può essere sottovalutato. Anche gli escursionisti più esperti possono trovarsi in difficoltà in circostanze impreviste. È fondamentale conoscere e organizzare ogni dettaglio del viaggio, avere con sé l’equipaggiamento necessario e, soprattutto, comunicare sempre il proprio itinerario.
Il Grignone, con i suoi orizzonti mozzafiato, è una meta molto apprezzata dagli escursionisti, ma è anche un luogo che nasconde insidie, soprattutto lungo i suoi pendii più ripidi. La tragedia di Paolo e Cristian dovrebbe servire da monito per tutti coloro che amano la montagna, ricordando l’importanza della preparazione e della prevenzione.