Ruba un pacco in tabaccheria e scappa, poi usa un boa per intimidire la proprietaria che lo rincorre
Una 30enne usa un serpente esotico per intimidire la titolare di una tabaccheria. Intervengono carabinieri, polizia e forestale per risolvere l’insolito caso.
Un episodio incredibile ha scosso la tranquilla città di Merano, in via Garibaldi, dove una donna di 30 anni ha messo in atto un piano bizzarro e inquietante per sottrarre un pacco da una tabaccheria. La vicenda, che sembra uscita dalla trama di un film, ha coinvolto non solo i carabinieri, ma anche la polizia e la forestale, a causa della presenza di un boa esotico utilizzato per intimidire la titolare del negozio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Alto Adige”, tutto è iniziato quando Monica Pillon, titolare della tabaccheria di via Garibaldi, ha notato un uomo che cercava di ritirare un pacco senza le necessarie autorizzazioni. Dopo due tentativi falliti, l’uomo si è ripresentato accompagnato da una donna di 30 anni. Quest’ultima, senza dire una parola, ha prelevato il pacco direttamente dal materiale in giacenza ed è uscita velocemente dal negozio.
La tabaccaia, determinata a recuperare il pacco, ha inseguito la donna fino alla sua auto. Ed è proprio in quel momento che la situazione è degenerata: la 30enne ha estratto dalla sua borsa di tela un boa esotico, un serpente originario del Centro e Sud America, e lo ha mostrato alla titolare con l’intento di spaventarla.
L’intervento delle forze dell’ordine
L’intervento dei carabinieri e della polizia è stato immediato. La donna è stata denunciata per rapina impropria e minacce aggravate, mentre il boa è stato preso in custodia dalla forestale, che si occuperà di accertare le condizioni dell’animale e la sua provenienza.
Le indagini hanno rivelato che la donna deteneva legalmente altri due boa presso la sua abitazione. Tuttavia, resta da chiarire se il serpente utilizzato durante l’episodio fosse anch’esso regolarmente registrato.
Il mistero del pacco
Il pacco sottratto dalla tabaccheria è stato successivamente recuperato, ma era già stato aperto dai responsabili. Non è ancora chiaro se il contenuto sia stato intatto o se qualcosa sia stato sottratto prima della restituzione. Le telecamere di sorveglianza del negozio hanno registrato l’intera scena, fornendo prove decisive per l’identificazione della coppia coinvolta nell’episodio.
Questa vicenda surreale ha lasciato molti cittadini di Merano increduli. L’uso di un serpente come strumento di intimidazione rappresenta un caso davvero unico e insolito per le forze dell’ordine locali. È chiaro che la sicurezza degli animali esotici e il loro utilizzo improprio sono diventati argomenti di interesse non solo per la forestale ma anche per l’opinione pubblica.
![Emanuela Buzzetti](https://www.newsitaliane.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-24-alle-12.48.59.png)