Choc ad Aprilia, padre molesta la figlia di 12 anni: “Sarò io il tuo primo uomo”

Italia

Una storia di abusi, denunce coraggiose e il ruolo fondamentale della scuola. Ecco cosa è successo in una tranquilla cittadina della provincia di Latina.

Un dramma familiare sconvolgente ha scosso la comunità di Aprilia, in provincia di Latina, dove un uomo è accusato di aver abusato sessualmente della figlia di appena 12 anni. I fatti risalgono al marzo del 2018 e, secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe costretto la ragazzina a subire un rapporto completo, pronunciando parole agghiaccianti: “Sarò il tuo primo uomo.”

L’intera vicenda è emersa grazie al coraggio della giovane vittima e al supporto di una figura fondamentale nella sua vita scolastica: la sua insegnante. Durante il processo, che si sta svolgendo presso il Tribunale di Latina, la docente ha testimoniato davanti al collegio presieduto dal giudice Gian Luca Soana. Ha raccontato come la ragazzina si fosse confidata con lei, rivelando i dettagli della violenza subita. “Mi ha cercato dicendomi che mi voleva parlare,” ha dichiarato l’insegnante, aggiungendo che la giovane le aveva riferito anche della frase pronunciata dal padre prima dell’abuso.

Dopo aver ascoltato la confessione della studentessa, l’insegnante ha immediatamente informato la dirigente scolastica, che ha poi segnalato l’accaduto alle forze dell’ordine. Da quel momento sono partite le indagini che hanno portato alla raccolta di prove fondamentali. La giovane vittima è stata ascoltata in un’audizione protetta, un metodo pensato per tutelare i minori in situazioni così delicate. Anche la preside dell’istituto è stata sentita come testimone nel corso del procedimento.

Nel processo, sia la madre che la figlia si sono costituite parte civile, affidandosi agli avvocati Comito e Coppa per rappresentarle. La prossima udienza è stata fissata per il 22 ottobre 2025, una data che segnerà un ulteriore passo verso il chiarimento delle responsabilità e, si spera, verso una forma di giustizia per la giovane vittima.

Una comunità sotto shock

La notizia ha lasciato senza parole la comunità di Aprilia, che mai avrebbe immaginato un episodio così grave all’interno di una famiglia apparentemente normale. Questo caso mette ancora una volta in evidenza l’importanza delle denunce e del supporto delle figure educative, come insegnanti e dirigenti scolastici, nel dare voce alle vittime di abusi.

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