Emma, la vecchia immagine nella Giornata mondiale contro il cancro: “Qualche anno fa ero ridotta così”
Emma Marrone celebra la giornata mondiale contro il cancro con un potente messaggio di forza, coraggio e prevenzione, ricordando la sua lotta personale contro la malattia.
Oggi, martedì 4 febbraio, Emma Marrone ha voluto condividere un pensiero sui social per la giornata mondiale contro il cancro. La cantante, che ha affrontato una lunga battaglia contro il tumore, ha scritto un commovente messaggio su Instagram, dove ha ricordato il suo passato e inviato un grande abbraccio a chi sta combattendo contro la malattia.
Emma ha pubblicato una foto scattata subito dopo una delle sue operazioni, con una garza sul basso ventre, e un video che la ritrae mentre si fa una iniezione sul ventre durante il suo trattamento. La 40enne ha rivelato che nel 2009 le fu diagnosticato un tumore all’utero e alle ovaie, e che ha dovuto affrontare tre operazioni nel corso degli anni. L’ultima, nel 2019, quando il male è tornato e ha costretto la cantante a interrompere il suo tour. “Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi”, aveva scritto all’epoca sui social, e così è stato.
Oggi, dopo aver sconfitto il tumore, Emma Marrone manda un messaggio potente: “Parlare aiuta. Fate prevenzione. Fate i controlli sempre. Non mollate mai. Anche se è tosta. Qualche anno fa ero messa così. Ho combattuto. Ho vinto. Vi auguro tanta forza e coraggio”. Le sue parole sono un invito alla prevenzione e alla consapevolezza, fondamentali nella lotta contro il cancro.
Emma ha raccontato di come la malattia le abbia cambiato la vita. In un’intervista recente, ha rivelato anche la sua situazione sentimentale: “Sono single e vorrei figli. Non ho le ovaie, ma potrei avere un bambino con la fecondazione assistita. In Italia però è illegale”. Nonostante le difficoltà, Emma ha sempre affrontato la vita con il sorriso, dimostrando una grande forza interiore.
Con il suo messaggio di speranza, Emma Marrone continua a ispirare milioni di persone, ricordando l’importanza della prevenzione e del supporto emotivo durante la malattia.