La “sirena” si esibisce nell’acquario, ma un grosso storione la morde alla testa: il video è incredibile

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Un’esibizione di una giovane sirena in un acquario cinese diventa virale dopo un attacco di un pesce che le inghiotte la testa. Ecco cos’è successo davvero

Un video scioccante ha fatto il giro del web nelle ultime ore, mostrando una giovane performer vestita da sirena che viene attaccata alla testa da un grosso pesce durante un’esibizione in un acquario in Cina. La ragazza, che stava eseguendo un numero davanti a un pubblico entusiasta, tra cui molti bambini, è stata aggredita da uno storione che, con un’improvvisa e potente suzione, ha inghiottito la sua testa per alcuni istanti. Le urla terrorizzate degli spettatori hanno accompagnato la scena, mentre la giovane, fortunatamente, è riuscita a divincolarsi rapidamente e a riemergere in superficie.

L’incidente è avvenuto nel parco acquatico di Xishuangbanna, nel sud-ovest della Cina, intorno alle 9 del mattino. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, la ragazza, una performer russa di 22 anni di nome Masha, ha riportato leggere ferite al viso, al collo e all’occhio, oltre alla perdita di occhialini e clip nasale, inghiottiti dallo storione. Il pesce coinvolto nell’incidente è stato inizialmente scambiato per uno squalo, ma si tratta in realtà di uno storione Huso dauricus, conosciuto anche come kaluga o storione del fiume Amur. Questo pesce, che può raggiungere i 5 metri di lunghezza e 1.000 kg di peso, ha una bocca retrattile che agisce come un potente aspiratore, utilizzata per nutrirsi di pesci e altri animali acquatici.

La causa dell’attacco? Un istinto naturale del pesce. La ragazza, durante l’esibizione, ha probabilmente attivato un riflesso alimentare nello storione che, interpretando la sua testa come una preda o un oggetto interessante da esplorare, l’ha inghiottita per un breve momento. Nonostante lo spavento e le ferite, Masha è stata invitata a tornare in acqua dopo l’incidente, sollevando interrogativi sulla sicurezza di questi spettacoli e sul trattamento degli animali selvatici in cattività.

L’incidente riapre il dibattito sull’interazione tra esseri umani e animali selvatici in ambienti chiusi, come acquari e circhi. Questi eventi, purtroppo, sono spesso caratterizzati da comportamenti imprevedibili da parte degli animali, che reagiscono con aggressività a movimenti inaspettati o a stimoli fuori dal comune. Lo abbiamo visto recentemente anche in Italia, dove un gruppo di leoni ha attaccato l’addestratore durante uno spettacolo circense, suscitando terrore tra il pubblico.

Questo episodio mette in luce la necessità di rivalutare la sicurezza sia per gli animali sia per i performer, ma anche il benessere degli animali in questi spettacoli. È fondamentale capire che, sebbene gli spettacoli con sirene e altre performance acquee siano affascinanti per il pubblico, gli animali coinvolti non sempre reagiscono come ci si aspetta, e il risultato può essere pericoloso per tutti.

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