Trump accusa i programmi di inclusione per il disastro aereo a Washington: “Disabili nelle torri di controllo”
Donald Trump sostiene che le politiche per la diversità nelle assunzioni della FAA abbiano portato all’assunzione di persone non qualificate, mettendo a rischio la sicurezza aerea
Il disastro aereo che ha colpito Washington, causando la morte di 67 persone, ha scatenato una nuova polemica politica, con Donald Trump che non ha esitato a puntare il dito contro le politiche di diversità e inclusione implementate dai suoi predecessori, in particolare da Obama e Biden. Sebbene le indagini siano appena iniziate e senza alcuna prova concreta, il presidente degli Stati Uniti ha già ipotizzato che le assunzioni nell’ambito del controllo del traffico aereo, rese possibili dai programmi DEI, abbiano avuto un ruolo nel tragico incidente.
Durante una conferenza stampa, Trump ha accusato l’ex amministrazione di aver abbassato gli standard per l’assunzione dei controllori di volo, sostenendo che Obama e Biden abbiano promosso l’assunzione di persone con disabilità fisiche o psichiche a discapito delle qualifiche professionali. “Dobbiamo avere solo standard elevati per coloro che lavorano nel nostro sistema aeronautico”, ha dichiarato Trump, criticando aspramente l’eredità lasciata dai suoi predecessori. “Solo le persone con le più alte attitudini possono fare questo mestiere. Devono essere le persone con l’intelletto più elevato e psicologicamente superiori”, ha aggiunto, puntando il dito contro le decisioni politiche che, secondo lui, hanno compromesso la qualità delle assunzioni.
Trump ha anche ribadito che quando è arrivato alla Casa Bianca nel 2016, aveva cambiato gli standard di assunzione nell’industria aeronautica, rendendoli molto più selettivi rispetto a quelli lasciati da Obama. “Quando sono arrivato, ho fatto quel cambiamento molto presto, perché ho sempre pensato che questo fosse un lavoro che doveva essere di intelligenza superiore“, ha detto, accusando l’amministrazione Biden di aver abbassato nuovamente tali standard.
Il presidente ha anche lanciato un attacco ai programmi DEI (diversità, equità e inclusione), accusando la Federal Aviation Administration (FAA) di aver promosso l’assunzione di persone con gravi disabilità intellettive e psichiatriche per soddisfare le esigenze di diversità, invece di concentrarsi sulle competenze. “È incredibile che la FAA abbia affermato che le persone con disabilità sono il segmento più sottorappresentato della forza lavoro e che li vogliono come controllori di volo”, ha dichiarato Trump, descrivendo questo approccio come pericoloso per la sicurezza aerea.
Anche JD Vance, vicepresidente, ha sostenuto le parole di Trump, dicendo che non solo l’abbassamento degli standard rende difficile ottenere le migliori risorse, ma mette anche sotto pressione chi già lavora nel settore. “Quando non assumi i migliori, significa che non hai la qualità necessaria nel settore”, ha detto Vance, aggiungendo che molti aspiranti controllori di volo si sono sentiti discriminati a causa del loro colore della pelle, nonostante le loro qualifiche.
La polemica sollevata da Trump e Vance si inserisce in un dibattito più ampio sulle politiche di assunzione in ambito pubblico, con l’ex presidente che continua a criticare quelle che considera politiche distruttive per la sicurezza nazionale e l’efficacia del sistema. Questo dibattito, però, arriva in un momento particolarmente delicato per la sicurezza aerea, mentre le indagini sul disastro di Washington sono appena iniziate.