Paola Boschero, con la sua passione per il culturismo, ha raggiunto successi straordinari, ignorando critiche e pregiudizi sulla sua immagine fisica.
Paola Boschero, 58 anni, ha dedicato la sua vita al culturismo, diventando una delle bodybuilder più riconosciute in Italia. Madre di Victor, che sta per sposarsi, e moglie di Alex, Paola ha saputo trasformarsi in una donna dai muscoli scolpiti e definiti grazie a un allenamento costante e una dieta rigorosa. La sua dedizione è tale che, quando le viene chiesto cosa mangia, risponde con un regime alimentare impressionante: un chilo e mezzo di carne al giorno quando si avvicina a una competizione, integrato da 5 o 6 pasti giornalieri.
Paola non si è fermata nemmeno quando, nel 1991, ha vinto i campionati del Piemonte, grazie al supporto del marito, che l’ha convinta a tornare in palestra dopo una pausa. Ha poi raggiunto l’ambito traguardo di salire sul palco di Olympia, un sogno che per ogni bodybuilder rappresenta il culmine della carriera. Ma come racconta nell’intervista al Corriere di Torino, essere lassù è come “toccare il cielo con un dito”.
Oltre ai trionfi sportivi, Paola ha dovuto affrontare il giudizio di chi la critica per aver sviluppato un corpo che molti associano alla figura maschile. Tuttavia, Paola ha imparato a ignorare queste voci e ad affrontare le critiche con un sorriso. “Mi dicono che sembro un maschio, ma non mi importa”, confessa. Ciò che la infastidisce davvero sono le domande scomode come “Posso toccare i tuoi muscoli?” o “Puoi gonfiarli?”, che considera assurde.
Il suo percorso non è stato privo di sacrifici. Ha avuto problemi alle anche, con le protesi impiantate, ma non ha mai permesso che questo la fermasse. I suoi genitori, sebbene molto orgogliosi di lei, non vedono le sue foto perché si spaventano dal suo aspetto. Suo padre, che ha 87 anni, è il suo mito.
La storia di Paola Boschero dimostra che, con disciplina, lavoro duro e una determinazione implacabile, si può superare qualsiasi ostacolo e raggiungere i propri sogni, anche quelli che sembrano impossibili.