Trump scuote il mondo, Von der Leyen resiste: la sfida globale su clima ed energia entra nel vivo

Esteri

Tra discorsi infuocati e posizioni divergenti, l’Europa ribadisce il suo impegno sul clima, la transizione energetica e la collaborazione con gli Stati Uniti.

Un Donald Trump come un uragano, capace di scuotere equilibri e strategie globali. Il suo discorso alla vigilia dell’Inauguration Day, con l’annuncio di politiche drastiche come l’abbandono degli accordi di Parigi, ha sollevato un vero e proprio tsunami geopolitico. Le conseguenze si sono fatte sentire fino al Forum Economico di Davos, dove Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha risposto tracciando una rotta chiara per il futuro dell’Europa.

Un’Europa pronta al dialogo, ma fedele ai suoi principi

Intervenendo a Davos, Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di un’economia integrata con gli Stati Uniti, ricordando che il volume degli scambi transatlantici rappresenta circa 1,5 trilioni di euro. “Le nostre catene di fornitura e la collaborazione economica sono essenziali,” ha dichiarato, sottolineando che l’Europa importa il doppio dei servizi digitali dagli Stati Uniti rispetto all’intera Asia-Pacifico. Questo legame economico, ha spiegato, è cruciale per affrontare le sfide globali.

Von der Leyen ha ribadito che, nonostante le divergenze, l’Europa cercherà sempre di cooperare con i partner globali. “Proteggere i nostri interessi e sostenere i nostri valori: questo è il modo europeo,” ha affermato, con uno sguardo pragmatico ma risoluto.

Clima: l’Europa non arretra

Sul fronte del cambiamento climatico, Von der Leyen ha chiarito che l’accordo di Parigi rimane “la migliore speranza per tutta l’umanità”. L’Europa manterrà la sua rotta verso la transizione green, lavorando con tutte le nazioni disposte a collaborare per fermare il riscaldamento globale. Tuttavia, ha riconosciuto che l’assenza degli Stati Uniti rende l’obiettivo più complesso.

“Eventi come le ondate di calore, le inondazioni e gli incendi boschivi ci ricordano l’urgenza dell’azione climatica,” ha spiegato, aggiungendo che la transizione verso le emissioni nette zero deve essere accelerata in tutti i continenti.

Energia pulita e innovazione tecnologica

Un altro tema chiave del discorso è stato il futuro dell’energia pulita, vista come la strada per raggiungere prezzi “bassi e stabili” e garantire una maggiore autonomia energetica. Von der Leyen ha evidenziato la necessità di investire in tecnologie innovative come la fusione nucleare, i sistemi geotermici avanzati e le batterie a elettroliti solidi.

“L’energia pulita non è solo sostenibile, ma anche conveniente e capace di creare posti di lavoro di alta qualità,” ha dichiarato, evidenziando che questi benefici devono arrivare direttamente alle imprese e ai cittadini.

La sfida globale

Nonostante le difficoltà, Von der Leyen ha ribadito l’impegno dell’Europa a guidare il mondo verso un futuro più sostenibile. “Il nostro messaggio è chiaro: se ci sono vantaggi reciproci, siamo pronti a collaborare,” ha concluso. L’Europa è aperta agli affari, ma resta fedele ai suoi valori, puntando su sostenibilità, innovazione e cooperazione globale.

In un mondo in rapida evoluzione, le parole della presidente della Commissione Europea riflettono una visione di resilienza e determinazione, nonostante le sfide poste da un contesto internazionale sempre più competitivo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *