Vladimir Luxuria attacca Trump: “Difende le donne cisgender da noi persone trans. Davvero siamo una minaccia?”

Italia

La decisione di Donald Trump di eliminare la possibilità di identificarsi con un genere neutro ha scatenato reazioni internazionali, tra cui le critiche di Vladimir Luxuria

Donald Trump, tornato alla guida degli Stati Uniti, ha firmato un nuovo ordine esecutivo che punta a bandire quella che definisce “l’ideologia gender”. La misura ribalta le iniziative della precedente amministrazione Biden, imponendo alle agenzie federali di riconoscere solo due sessi biologici, eliminando la possibilità di selezionare una casella di genere neutro (“X”) nei documenti ufficiali.

La decisione, accompagnata dalla dichiarazione che il governo federale “non promuoverà più l’ideologia di genere”, ha suscitato un acceso dibattito. Tra i punti contestati, anche il rifiuto dell’obbligo di rispettare i pronomi preferiti, che lo staff di Trump ha definito una limitazione alla libertà di espressione.

Vladimir Luxuria contro Trump: “Facile prendersela con trans e migranti”

In Italia, la notizia ha avuto una forte eco, suscitando critiche da parte di personalità come Vladimir Luxuria, che ha espresso il proprio dissenso tramite un post su Instagram. L’attivista e opinionista ha accusato Trump di perpetuare un’idea di verità biologica immutabile, che nega i diritti di chi non si identifica nel proprio sesso biologico.
Se nasci maschio, tale devi rimanere, anche se non ti senti assolutamente tale. Lo dice chi è abituato a cercare di zittire Stormy Daniels, mentendo agli elettori come ha stabilito il tribunale di Manhattan”, ha scritto Luxuria.

Luxuria ha poi fatto riferimento alla senatrice transgender Sarah McBride, sottolineando le difficoltà che dovrà affrontare per tutelare i diritti della comunità LGBTQ+. “Si dovrà combattere persino per garantire la dignità sui documenti e l’accesso ai bagni pubblici. God save America from Trump,” ha concluso con sdegno.

La misura di Trump e il suo impatto sociale

L’ordine esecutivo, secondo lo staff di Trump, mira a proteggere le donne “biologiche”, ma ha già sollevato polemiche in diversi ambienti, poiché rischia di compromettere i progressi in termini di diritti LGBTQ+. Questo provvedimento non solo elimina il genere neutro dai documenti ufficiali, ma si scontra con i valori di inclusione e riconoscimento identitario promossi durante la presidenza Biden.

Critiche come quelle di Vladimir Luxuria riflettono il timore che una simile politica possa rappresentare un passo indietro per le battaglie in difesa dei diritti umani, in particolare per i transgender e per chi cerca di costruire un’identità personale al di là delle categorizzazioni biologiche.

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