Neonata sequestrata a Cosenza, arrestata una coppia: “I parenti li attendevano per festeggiare”
Una coppia, marito e moglie, è stata fermata con l’accusa di aver rapito una neonata di appena un giorno dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Il gesto, secondo le prime informazioni, sarebbe stato motivato dal desiderio ossessivo della donna di avere un figlio. Fortunatamente, la neonata è stata ritrovata in tempi rapidi grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Al momento del fermo, si trovava a bordo di un’auto insieme ai suoi rapitori.
Festeggiamenti in casa per il rapimento della neonata
La polizia ha intercettato l’auto dei rapitori a Castrolibero. Stando alle fonti investigative, una volta entrati nell’appartamento della coppia, gli agenti hanno trovato parenti ignari del rapimento intenti a festeggiare la presunta nascita del bambino. La neonata, vestita di azzurro come un maschietto, era al centro di un banchetto celebrativo organizzato dai due.
La coppia, composta da un uomo di 51 anni, originario di Cosenza, e una donna di 43 anni, di origini senegalesi, è ora in stato di fermo. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe finto una gravidanza per nove mesi, raccontando ai familiari di aspettare un maschietto. Ogni dettaglio del piano era stato minuziosamente studiato, compreso il presunto ricovero per accertamenti nella clinica.
Il rapimento: una donna travestita da infermiera
Secondo le testimonianze raccolte, una donna di bassa statura con treccine colorate si sarebbe introdotta nella clinica fingendosi una puericultrice. Con l’aiuto di un uomo, avrebbe prelevato la neonata dalla culla e sarebbe poi fuggita a bordo di un’auto. La scena, ripresa dalle telecamere di sicurezza, è ora al vaglio degli investigatori.
“L’episodio si è verificato durante l’orario delle visite,” ha dichiarato Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo IGreco, proprietario della clinica. “I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere parenti di un paziente. Fortunatamente, il nostro sistema di videosorveglianza ha funzionato perfettamente, consentendo alle forze dell’ordine di rintracciarli rapidamente.”
Greco ha inoltre sottolineato la necessità di rivedere le misure di sicurezza: “In clinica i parenti portano spesso dolci e regali senza che si richiedano documenti a tutti. È stata una giornata difficile, e quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestiamo gli ingressi.”
La neonata è stata restituita ai genitori, che hanno vissuto ore di autentico terrore. “Ringrazio le forze dell’ordine per il loro intervento rapido,” ha dichiarato il nonno della piccola. “Mio figlio mi ha chiamato nel pomeriggio per dirmi che la bambina era sparita dalla clinica. Sono state ore di panico, ma fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi.”
Un caso che solleva interrogativi sulla sicurezza
Questo episodio ha evidenziato la necessità di adottare misure più rigorose nelle strutture sanitarie, specialmente nei reparti di neonatologia. La rapidità delle forze dell’ordine nel risolvere il caso è stata decisiva, ma il rapimento della neonata ha scosso profondamente l’intera comunità.