In scooter con bambino senza casco che parla al telefono sulla Tangenziale di Napoli

Italia

Un video ripreso da un passeggero di un’auto sulla tangenziale di Napoli ha scatenato indignazione e riflessioni sulla sicurezza stradale. La scena mostra un bambino apparentemente tra i 10 e i 15 anni su uno scooter, senza casco e con una mano sul manubrio, come se stesse guidando il mezzo. Dietro di lui, un adulto – presumibilmente il padre – indossa correttamente il casco, ma tiene in mano uno smartphone, utilizzandolo come se stesse parlando al telefono, violando il Codice della Strada (CdS).

Il contesto e i rischi della Tangenziale di Napoli

La tangenziale di Napoli, essendo una rete autostradale a scorrimento veloce, rappresenta un ambiente particolarmente pericoloso per comportamenti scorretti come quelli ripresi nel video. Guidare senza casco o distrarsi usando il telefono mentre si è alla guida aumenta esponenzialmente il rischio di incidenti gravi.

Nel video, il bambino non solo non indossa il casco – obbligatorio per legge – ma sembra anche assumere il controllo dello scooter, mentre l’adulto, invece di garantire la sicurezza, è impegnato in una telefonata. Questi comportamenti violano non solo la normativa stradale ma anche il buon senso, mettendo a rischio la vita dei passeggeri e degli altri automobilisti.

La denuncia del deputato Francesco Emilio Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra) ha ricevuto il video da un cittadino e lo ha immediatamente inoltrato alle autorità competenti per i dovuti accertamenti. Lo stesso Borrelli ha poi pubblicato le immagini sui suoi canali social per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale e dei comportamenti pericolosi.

Nel post, il parlamentare ha sottolineato: “Qui siamo sulla tangenziale di Napoli. Uno scooter con a bordo il papà che parla al telefono e un bambino di appena 10 anni che guida senza casco. Tengo a precisare che chi ha ripreso il video era un passeggero e non il conducente.”

Sensibilizzazione sulla sicurezza stradale

Il video ha scatenato forti reazioni sui social, sollevando il dibattito su quanto sia necessario rispettare le regole del Codice della Strada per prevenire tragedie. La denuncia di Borrelli non è solo un’azione contro un caso specifico, ma un appello più ampio per promuovere una cultura della sicurezza e responsabilità alla guida.

In un contesto come quello delle strade italiane, dove la distrazione e il mancato rispetto delle normative possono causare conseguenze devastanti, episodi come questo devono diventare occasioni di riflessione collettiva.

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