Salvini dichiara di non essere andato all’insediamento di Trump per dedicarsi ai treni

Italia

Giorgia Meloni ha confermato la sua partecipazione alla cerimonia di insediamento di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti, prevista per lunedì a Washington. La decisione della premier italiana è stata annunciata solo poche ore prima dell’evento, ponendo fine alle speculazioni sul suo possibile viaggio negli Stati Uniti. Invece, Matteo Salvini non sarà presente alla cerimonia, con la Lega che ha chiarito che il ministro ha scelto di restare in Italia per concentrarsi sulle problematiche legate ai disservizi ferroviari.

La scelta di Meloni e l’assenza di Salvini

La decisione della presidente del Consiglio, che fino all’ultimo era rimasta incerta, ha suscitato molte discussioni. Durante la conferenza stampa del 9 gennaio, infatti, la Meloni non aveva confermato la sua partecipazione, lasciando spazio a speculazioni sulla presenza o meno del leader della Lega. Salvini, da tempo sostenitore delle posizioni politiche e giudiziarie di Trump, non sarà però parte della delegazione italiana all’Inauguration Day, nonostante il lungo sostegno espresso sui social media al presidente repubblicano.

Alla cerimonia sarà invece presente una folta delegazione di Fratelli d’Italia, guidata dal deputato Andrea Di Giuseppe, imprenditore residente a Miami e rappresentante della circoscrizione Estero. Con lui ci saranno Domenico Giordano, segretario generale dei Conservatori europei, e Carlo Fidanza, europarlamentare e vicepresidente del gruppo dei Conservatori.

La risposta della Lega e il ruolo di Salvini

In seguito alle notizie che sottolineavano la forte presenza di esponenti di Fratelli d’Italia, la Lega ha diffuso una nota per precisare che anche il partito sarà rappresentato. Tra i partecipanti ci sarà Paolo Borchia, capodelegazione della Lega al Parlamento europeo, che si unirà al gruppo dei “Patrioti” europei a Washington. Tuttavia, la presenza di Borchia non è bastata a placare le speculazioni sul mancato invito diretto a Salvini.

Il partito ha inoltre spiegato che il ministro delle Infrastrutture ha scelto di restare in Italia per affrontare l’emergenza legata ai numerosi disservizi ferroviari, enfatizzando che Salvini confida comunque di poter visitare gli Stati Uniti in un prossimo futuro.

Un invito mancato?

Nonostante le motivazioni ufficiali, rimane il dubbio che Salvini non sia stato invitato alla cerimonia. Per eventi di tale portata, gli inviti ufficiali vengono solitamente indirizzati al governo nel suo insieme, e la presenza della presidente del Consiglio è considerata rappresentativa dell’intero esecutivo. In questo contesto, la partecipazione di Salvini, pur essendo vicepremier, non era necessaria.

Un evento simbolico per la politica italiana

La presenza di Giorgia Meloni alla cerimonia di insediamento di Donald Trump segna un passo importante nelle relazioni tra il governo italiano e l’amministrazione statunitense. Con una delegazione composta principalmente da esponenti di Fratelli d’Italia, l’evento evidenzia il rapporto stretto tra la premier italiana e il presidente repubblicano, sottolineando una sintonia politica che potrebbe influenzare futuri sviluppi diplomatici.

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