Vittoria Puccini, avete mai visto su Madre? Foto

Spettacolo e Tv

Seguitissima anche per via della Fiction Elisa di Rivombrosa, Vittoria Puccini attualmente almeno nell’ambito del suo lavoro è un’attrice realizzata: Ultimamente su alcuni profili social della donna, ha postato una foto davvero meravigliosa.

Non tutti gli artisti riesco a trasmettere sensibilità e Empatia, sicuramente questo sarà uno dei motivi del perchè molta gente non riesce ad accettare che un personaggio interpreti un ruolo da protagonista. Questo sicuramente non accade alla bravissima Vittoria Puccini, una ragazza con qualità eccezionali e con doti umane di alto spessore che fanno di lei un’attrice amatissima dal pubblico italiano. Il suo impegno in ogni suo lavoro è il massimo dando ai personaggi che interpreta un tocco in più. Questa sera, lunedì 19 aprile, Vittoria Puccini sarà in onda su Rai 1 con la fiction La fuggitiva, dove interpreta il ruolo della protagonista principale.

Come abbiamo detto in precedenza, vi facciamo vedere la foto che la ritrae bambina con l’amata madre che oggi, purtroppo, non è più tra noi. La foto è davvero commovente.

 

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Da madre ha fatto rinunce di carriera che da un padre non ci si aspetta?

Sì, istintivamente. Anche oggi, ogni volta che mi viene offerto un lavoro la prima cosa che penso è dove lo giro, quanto dovrò stare fuori casa. Io sono fortunata perché, avendo raggiunto presto il successo, mi sono potuta permettere di portarla sul set quando era bambina, di avere tutti gli aiuti che servivano.

E Alessandro è sempre stato un padre molto presente, ci siamo aiutati, ci siamo organizzati perché lei fosse il più possibile con uno di noi. Ma se penso a tante attrici madri single, con gli orari del set, i continui spostamenti, non so come facciano. Sarebbe bello se la Dad, che tutti abbiamo imparato a conoscere, servisse ad aiutare le madri che per lavoro devono fare lunghe trasferte. Se restasse come opzione in caso di necessità, non si troverebbero più a dover fare rinunce di carriera. Può essere una battaglia di Unita, Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo, che avete fondato l’estate scorsa, e di cui è presidentessa.

Mi ha colpito che Biden all’inaugurazione abbia invitato a recitare i suoi versi una giovane poetessa. Non giudico la gestione della pandemia ma è un fatto che ai giovani si è pensato poco, e ancora meno agli artisti. L’economia conta ma una vera ricostruzione non può prescindere dalla cultura, dalla bellezza, dall’arte. C’è un pregiudizio sugli attori come categoria di privilegiati, quando in questo momento, specie nel mondo del teatro, ci sono tantissimi interpreti che non arrivano a !ne mese. Unita nasce per questo: chi privilegiato lo è – anche se è un privilegio che ci siamo guadagnati – usa la sua posizione per aiutare i più deboli, chi ha un potere contrattuale lo mette al servizio di chi non ce l’ha. Gli uomini continuano ad averne di più. Benedict Cumberbatch è uno degli attori che hanno iniziato a dire: faccio il !lm solo se la coprotagonista viene pagata quanto me. Perché anche se le donne portano pubblico – basti guardare le nostre !ction – per loro continuano a esserci meno parti, e meno pagate.

Per questo è importante che al vertice di Unita siamo in tre donne, io e le due vicepresidentesse, Giorgia Cardaci e Fabrizia Sacchi. Perché la parità si raggiunge soprattutto con l’esempio. È innegabile che un uomo abbia l’istinto di raccontare l’uomo: quello conosce. Se invece la regista è donna, se la sceneggiatrice è donna, se la produttrice è donna, verrà spontaneo circondarsi di altre donne, e dare importanza e profondità nella scrittura ai personaggi femminili.

La questione è più ampia e culturale, e il ruolo dell’arte è importantissimo. Così come quello dell’educazione; alle amiche madri di maschi dico: «Avete una responsabilità enorme». Se si continua a rappresentare la donna come !gura marginale e sottomessa, se si continua a dire «Se l’è cercata, guarda come era vestita, è andata alla festa a casa del predatore», non si formano le nuove generazioni al rispetto, alla consapevolezza che una donna non va molestata perché è in minigonna, e picchiata o peggio perché ti ha lasciato. Se invece una bambina o un bambino vedono un !lm in cui ci sono donne astronaute, e non donne che stanno a casa a aspettare i mariti astronauti, tutto cambia. Ricordo la locandina di Wonder Woman: lei al centro, i supereroi maschi sullo sfondo. Sono segnali che fanno la differenza.

Vittoria ama restare in contatto con i suoi fan anche fuori dal set. Non di rado, infatti, pubblica scatti della sua giornata sul proprio profilo Instagram. Uno in particolare ha commosso ed emozionato i suoi follower, scopriamo di cosa si stratta.

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