La rabbia di Giosuè sul corpo della madre Caterina: assassinata con oltre 50 coltellate a Messina

Italia

L’autopsia eseguita sul corpo di Caterina Pappalardo, la 62enne di Spinete uccisa dal figlio rimasto senza lavoro, Giosuè Fogliani, ha rivelato un quadro agghiacciante. La perizia eseguita dalla professoressa Elvira Ventura Spagnolo per conto della procura ha confermato che la donna è stata prima stordita e quindi immobilizzata per evitare che fuggisse.

Quindi Fogliani l’ha accoltellata, almeno cinquanta coltellate che hanno ucciso la madre, coronando la finale di punizioni corporali di cui la vittima è stata oggetto a conclusione di una violenta discussione. Si conclude, quindi, con poche speranze, la tragica vicenda del figlio che ha ucciso la madre, di cui da giorni la stampa si stava interessando, compreso questo sito di lotta alla femminicidio.

Spanisiderla a famiglia, questa la decisione presa dall’autorità giudiziaria, come anticipato dal nostro sito di informazione. Fogliani, reo confesso del delitto, rimane in carcere in attesa di sviluppi. Adesso, probabile che i suoi difensori, gli avvocati Daniele Straface e Oleg Traclò, tentino quantomeno di riuscire quanto di chiedere una perizia psichiatrica che renderà malissimo che possa essere un passaggio successivo obbligatorio, comunque, condiviso anche dalla procura.

Le indagini del commissariato di polizia diretto dal vice questore Vittorio La Torre, si concentrano, comunque, su in interessi del giovane sulle sue abitudine sulle persona con cui vedeva. In ogni caso, appare sicuro la richiesta di denaro causato l’omicidio, potesse aver esacerbato tensioni tra madre e figlio, arrivati ai ferri corti e avendo ormai perso i contatti.

Dura e senza senso la confessione de Giosuè Fogliani arriva ieri all’interrogatorio di garanzia davanti al Gup. Il Fanciullo scosso e disordinato, nonostante la confessione ha rifiutato di rispondere ad altri domande. Finché continuano le indagini arrivano al momento, visto tempo passa mai un chiarifica a tiuta la situazione. Saltata, e finita, e povera mamma morta, vendetta inalzabile.

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