Giovane di 18 anni picchiato all’uscita di scuola: ‘Sporco italiano’

Italia

Sabato scorso, un episodio di violenza razzista ha scosso la cittadina di Bressanone, in provincia di Bolzano, durante la tradizionale festa dei maturandi, il Maturaball, organizzato per finanziare la gita scolastica di fine anno.

Un 18enne è stato brutalmente picchiato da alcuni coetanei mentre cercava di difendere un amico, lasciandolo a terra senza possibilità di difendersi. La scena è stata ripresa da alcuni presenti, che non sono intervenuti e hanno continuato a filmare con i loro cellulari.

La vittima è stata insultata con espressioni razziste mentre veniva colpita con pugni e calci al volto, subendo un trauma cranico, la frattura dell’orbita e del setto nasale. L’incidente ha provocato grande indignazione, con il padre che ha chiesto giustizia per il figlio.

Il padre della vittima ha raccontato alla stampa locale l’orrore vissuto, sottolineando come il figlio stesse difendendo un amico minorenne. “Continuavano a prenderlo a calci in faccia come una palla da calcio”, ha detto, “nessuno è intervenuto, erano lì solo a farsi selfie”. Il video dell’aggressione, diffuso sui social, è stato mostrato al padre, che ha denunciato l’accaduto.

Secondo quanto riferito, gli autori sarebbero coetanei di madrelingua tedesca da un paese vicino. L’utilizzo di insulti xenofobi durante il pestaggio ha reso l’incidente ancora più grave, causando danni fisici e mettendo in luce divisioni etniche e linguistiche del territorio.

Alex ha chiarito che il figlio ha sempre vissuto un’identità culturale trasversale rispetto ai gruppi, rendendo l’aggressione, con l’insulto antitaliano, simbolicamente più grave. L’episodio richiama l’attenzione su un problema che sembrava superato ma che persiste in alcune aree, con atti di intolleranza e razzismo.

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