Chiara Nasti: chi è, età, carriera, vita privata, blog, fidanzato
Chiara Nasti la conosciamo tutti per essere una delle più celebri fashion blogger degli ultimi anni. E’ anche nota per aver preso parte ad un’edizione del famoso reality L‘Isola dei famosi nel 2018, che all’epoca abbandonò per amore. Pare che Chiara sentisse tanto la mancanza del fidanzato che all’epoca non era quello attuale. Oggi infatti, la giovane è fidanzata con Nicolò Zaniolo, il giovane calciatore della Roma. Ma cosa sappiamo ancora di lei e della sua vita privata?
Chiara Nasti, chi è
E’ nata a Napoli il 22 gennaio 1998 e pare che sin da piccola avesse un sogno, ovvero sfondare nel mondo della moda. Ancora una ragazzina, già postata sui social i suoi scatti e pare che nel più breve tempo possibile ha acquisito una grande popolarità. E’ diventata una vera star del web, un pò come Chiara Ferragni.
A 16 ha aperto una pagina web, incentrata sulla moda e poi è nato il blog. In questi ultimi anni ha poi creato il proprio brand di magliette chiamato Chic Phobia. Non è conosciuta soltanto in Italia ma anche all’estero, avendo preso parte all’Education First e poi è diventata anche testimonial degli Italian Mtv Adwards a Los Angeles.
Vita privata
Oggi è fidanzata con il giovanissimo calciatore della Roma, Nicolò Zaniolo. In passato ha avuto una relazione molto lunga e molto passione con Ugo Abbamonte.
Per tutti sei Nastilove. Come è nato? Amici e parenti: tutti mi chiamano Nastilove. Questo soprannome è nato già quando ho aperto il mio profilo Instagram aggiungendo al mio cognome la scritta Love. “Love” perché sin da quando ero piccola lo scrivevo ovunque. Intere pagine di diario.
Che differenza c’è tra Chiara Nasti e Nastilove? Tra me e Nastilove non c’è differenza. Mi mostro esattamente come sono nella realtà. Non ho mai usato strategie. Sono solo me stessa.
I social ti hanno condizionato la vita? Mi hanno condizionato tantissimo la vita. Sin da quando avevo 14 anni. All’inizio ero penalizzata moltissimo perché non c’erano molte persone che “lavoravano” sui social, e non si capiva questo fenomeno. Venivo presa in giro per strada, soprattutto in una realtà come Napoli. Ma io sono andata avanti come un treno. La cosa positiva è che mi ha resa indipendente economicamente e posso gestirmi da sola. Poi ho un grande affetto dalle persone e questo è molto bello. L’unico aspetto negativo è che sei sempre sovraesposto, quindi se hai bisogno di stare un po’ in disparte non puoi.
Come ricordi l’inizio di questa esperienza? Sono partita come un razzo. Ero una delle prime e sono stata subito chiamata da molti brand sia come testimonial che per le sponsorizzazioni. All’inizio non è stato facile perché avevo le mie cose da fare a 14 anni, infatti quando mi sono resa conto che non era più un gioco, ho dovuto scegliere, e al quarto anno di liceo ho lasciato gli studi per continuare questa strada.
Come vivi gli haters? Per me non è stato mai un problema, anzi questa cosa mi ha cambiata molto e formata. Mi ha reso molto più sicura di me. Innanzitutto bisogna fare un discrimine tra le critiche costruttive e le cattiverie gratuite. Le costruttive servono sempre. Se poi arrivano dalla mia famiglia hanno un gran valore, ma se arrivano dagli estranei non mi toccano. Le cattiverie gratuite, quelle me le lascio scivolare addosso.
La tua famiglia come ha affrontato la tua ascesa? All’inizio la mia famiglia non riusciva a capire cosa stessi facendo. Mi controllavano, avevano paura. Ma io sono sempre stata una ragazzina molto sveglia. Avverto subito il pericolo. Per quanto possa essere vivace e un po’ pazzarella, ho la testa sulle spalle. Poi hanno capito e mi hanno aiutata. Quando i genitori impongono le cose non sempre va bene.
Cosa è per te la vanità e quanto ti appartiene? La vanità che ho io è più “interiore” se così si può dire. Non sono molto vanitosa esteticamente, posso uscire tranquillamente in tuta oppure con gli occhiali e struccata. Ma sono certamente molto sicura di me caratterialmente perché, nel bene e nel male, sono una persona autentica.
Quanto conta piacersi e piacere per fare l’influencer? Piacersi sta alla base di questo lavoro. Se non credi in te stesso non puoi convincere gli altri. Quanto a piacere, non si può piacere a tutti, ma è normale che sia così.