Principi, funzionamento e benefici dell’alimentazione intuitiva secondo TAG24

Salute

Scoperta dell’alimentazione intuitiva: un nuovo approccio al cibo

La novità nel campo nutrizionale è l’alimentazione intuitiva, un approccio alimentare che mette l’individuo al centro del proprio benessere. L’aspetto rivoluzionario risiede nel saper ascoltare i segnali del proprio corpo, rilevando attivamente il proprio rapporto con l’alimentazione.

Il metodo si basa su autonarrazione ed eliminazione delle limitazioni alimentari, focalizzando sull’incremento del benessere psicofisico. Scopriamo insieme come funziona e come può favorire il benessere nel lungo termine.

Saper ascoltare il proprio corpo: i principi dell’alimentazione intuitiva

La chiave per capire meglio l’alimentazione intuitiva è di introdurre il concetto di ascoltare attentamente i segnali del corpo, alimentandoci solo quando si avverte la fame. Questo per migliorare il benessere personale, ritrovando un equilibrio nutrizionale durevole.

Non ci sono calorie da contare o vincoli su determinati cibi, l’obiettivo è apprendere il mangiare consapevolmente senza colpe. Questo modello alimentare poggia sulla forte relazione tra corpo e mente. È stato concepito negli anni ’90 e sarebbe promettente per raggiungere un equilibrio duraturo, come esplicato da Evelyn Tribole ed Elyse Resch nel loro famoso libro “Intuitive Eating: A Revolutionary Program That Works”, pubblicato per la prima volta nel 1995.

Aspirazioni dell’alimentazione intuitiva: un approccio positivo al cibo

Seguire l’alimentazione intuitiva ha un obiettivo ben preciso: ristabilire un rapporto pacifico con il cibo attraverso un approccio positivo. Sono molte le persone che trascorrono gran parte della vita a dieta, evitando taluni alimenti, cercando di ridurre l’apporto calorico e tollerando un senso di colpa dopo una serata fuori con gli amici o una cena con parenti.

Queste persone finiscono per identificare il cibo come un nemico, dimenticando il piacere che può derivare da esso.

Prerogative principali dell’alimentazione intuitiva

Il primo principio della metodologia dell’alimentazione intuitiva è eliminare la mentalità della dieta. Buttare alle spalle notizie su diete miracolose e programmi alimentari restrittivi spesso può essere la soluzione migliore.

Nel regime dietetico, alcuni cibi vengono considerati vietati e quindi cosiderati più desiderabili. Quando cedi a tali tentazioni, sperimenti un senso di colpa e si forma un ciclo vizioso. Questa è una delle ragioni per cui le diete spesso non funzionano: possono innescare fluttuazioni di umore, eccessi alimentari, sbalzi di appetito ed anche spuntini compulsivi notturni.

I segnali della sazietà nell’alimentazione intuitiva

Per alimentarsi in maniera intuitiva, è fondamentale prestare attenzione ai segnali di sazietà. Questo implica consumare cibi ipercalorici quando si avverte fame per tenersi sazi e contenti. È necessario interrompere l’ingestione una volta che tra questi segnali compare la sazietà.

L’importanza di mangiare con consapevolezza

Durante i pasti, prenditi il tempo per sperimentare con consapevolezza; nota e apprezza i sensi di gusto e consistenza del cibo. Trasforma il momento del pasto in una cerimonia priva di distrazioni, durante la quale ti senti connesso ad ogni elemento del cibo, sia esso la consistenza, il gusto o l’aspetto visivo.

Dimagrire grazie all’alimentazione intuitiva

Nonostante l’alimentazione intuitiva non sia un percorso alimentare specifico per perdere peso, ha l’obiettivo di instaurare un rapporto più sano con il cibo, senza esagerate aspettative di perdita di peso. Va considerata come un’alternativa al regime dietetico restrittivo e dimagrante, spesso destinato al crollo.

Pur non garantendo un dimagrimento rapido, nel lungo termine potrebbe coadiuvare una perdita di peso più moderata ma costante.