Ema Stokholma dopo la fine con Angelo Madonia: “Uscirne è stato difficile, ma ora so che sto bene da sola”

Spettacolo e Tv

Ema Stokholma è stata ospite nel salottino di Verissimo durante l’episodio di sabato 29 marzo. In un’intervista con Silvia Toffanin, ha condiviso il suo stato attuale, dichiarando di vivere un periodo felice sia nella vita personale che nella carriera. Tuttavia, ha espresso il suo disappunto nei confronti di chi minimizza i suoi sforzi, definendola “raccomandata”.

“Uno lavora, fa tante cose, si impegna, sbaglia, cade, si rialza e poi magari una persona sui social racchiude vent’anni di lavoro dicendo ‘Sei raccomandata’. Non riesco a farmela passare. È la cosa che mi dà più fastidio, ma mi passerà.”

Quando Toffanin ha toccato il tema della sua vita sentimentale, Ema ha parlato della sua recente esperienza con Angelo Madonia, ex ballerino di Ballando con le stelle. Ha rivelato che, sebbene in passato abbia avuto momenti di fortuna in amore, l’ultima relazione le ha insegnato che può stare bene anche da sola.

“In amore a volte sono stata fortunata, ma l’ultima volta ho imparato la lezione che da sola stai benissimo e non hai bisogno di nessuno. Ho imparato dall’ultima relazione. È stata tosta uscirne, perché è una persona che accogli dentro casa tua, con il suo passato, la sua vita. Ti sposti e fai spazio. Dopo è difficile riprendere quello spazio lì, ci vuole molto rispetto e non sempre c’è. Oggi sto bene.”

Ema ha anche ricordato il suo amore più grande, che ha vissuto con un uomo francese. “Ho avuto un grande amore ed era un francese. Mi ha fatto soffrire parecchio quando è finita. Sicuramente io non sono molto equilibrata. Bisogna capirmi, essere pazienti e non possessivi, più mi trattieni e più mi ribello. A distanza è stato difficile, però è stato un grande amore. Adesso sono da sola. Se deve entrare una persona nella mia vita mi deve capire e rispettare. Basta con la possessività, la non fiducia e la gelosia.”

Inoltre, Ema Stokholma ha affrontato un argomento molto delicato: il suo conflitto con la madre. Ha descritto un’infanzia segnata da difficoltà e violenza. “Mia madre era una donna sola, con molti problemi e difficoltà economiche e psicologiche. C’era tanta violenza nella mia infanzia. Ho lavorato tanto per essere una donna felice. Quando ero molto piccola, da bambina a scuola, pensavo che la violenza fosse un linguaggio normale. Ero una bulla, ma è durato poco perché ho capito che per fare ridere i miei amichetti non avevo bisogno di fare soffrire qualcuno. Io e mio fratello, pur di non stare a casa, anche nei giorni festivi dicevamo che c’era scuola.”

Riguardo al perdono verso sua madre, Ema ha dichiarato: “Se ho perdonato mia madre? Mi capita di provare affetto nei confronti di mia madre che non c’è più, provo a pensare alle cose positive perché quelle negative non servono a niente.” Ha anche menzionato il suo rapporto con il padre, descritto come discontinuo e superficiale. “Il rapporto con mio padre, invece, va e viene. È un rapporto fatto di messaggi e non sempre hai voglia di approfondire. È un rapporto che non c’è mai stato. Io mi sono fatta da padre. L’uomo della mia vita è mio fratello. Ho lui e tanti amici.”

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