Schlein in Molise: la visita che scatena una tempesta di insulti sessisti sui social!

Italia

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha recentemente annunciato una visita in Molise, ma l’evento ha suscitato una serie di insulti online, tra cui commenti sessisti. Gli attacchi provengono da una varietà di utenti, sia uomini che donne, e sono stati denunciati dalla portavoce regionale della Conferenza Donne Democratiche del Molise, Manuela Vigilante.

Tra i messaggi offensivi, alcuni utenti hanno scritto frasi come “È il mio sogno erotico… sono ansioso di vederla” e “Ma trovati un fidanzato se ci riesci e vai a c…”. Altri commenti esprimono disprezzo nei confronti della visita di Schlein, come “Sta pezza di m… viene anche a Termoli, marciume depravati”. Questi insulti sono stati riportati dalla testata Primonumero.it, che ha raccolto i commenti sotto gli articoli che annunciavano la visita della segretaria del Pd, la quale ha avuto luogo a Termoli e Campobasso per un evento legato al terzo settore, accompagnata da Marta Bonafoni.

Manuela Vigilante ha preso posizione contro questi attacchi, affermando: “Non vi temiamo. Non abbiamo paura delle vostre parole cariche di violenza e di odio, non abbiamo paura dei vostri insulti sessisti.” La portavoce ha sottolineato che tali commenti spesso si concentrano sull’aspetto fisico e sull’orientamento sessuale delle donne, evidenziando un problema più ampio di misoginia presente nei social media.

Vigilante ha anche osservato che le donne sono frequentemente bersaglio di insulti da parte di “leoni da tastiera”. Ha aggiunto che esistono utenti che, probabilmente con molto tempo libero, creano collage con le immagini di parlamentari, europarlamentari e figure pubbliche femminili di centrosinistra, accompagnando le immagini con frasi provocatorie come “Le voglio tutte a Termoli“. Anche altre donne pubbliche, come la giornalista di La7 Alessandra Sardoni, la politica Rosy Bindi, l’attrice e comica Luciana Littizzetto, l’attivista Carola Rackete e l’europarlamentare Ilaria Salis, sono state oggetto di attacchi simili. Quest’ultima, in particolare, ha trascorso oltre 15 mesi in carcere in Ungheria in condizioni difficili, ma continua a essere un bersaglio per gli haters.

In risposta a questa ondata di insulti, Vigilante ha dichiarato: “A nome di tutta la Conferenza Donne Dem Molise, suggerisco di aggiungere anche i nostri volti: non ci fate paura.” Questa affermazione è un chiaro segno di resistenza e determinazione da parte delle donne del partito, che si oppongono fermamente alla cultura dell’odio e della violenza verbale.

La visita di Schlein in Molise non solo ha messo in luce il suo impegno politico, ma ha anche rivelato le sfide che le donne in posizioni di potere devono affrontare nel contesto attuale. Le reazioni sui social media evidenziano un problema persistente di sessismo e misoginia, che continua a minacciare la libertà di espressione e il diritto delle donne di partecipare attivamente alla vita pubblica.

Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di attacchi contro le donne nella politica e nei media, dove il linguaggio violento e le offese sessiste sono diventati purtroppo comuni. La risposta della Conferenza Donne Democratiche del Molise rappresenta un passo importante nella lotta contro queste forme di aggressione, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale e di una maggiore consapevolezza riguardo alla violenza di genere.

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