Ferma un’auto contromano con il suo tir, il racconto: “Tutto è accaduto in un istante, dovevo agire subito”
Un gesto di grande coraggio e prontezza è quello compiuto da Sara De Bastiani, una camionista di 36 anni, che giovedì 27 marzo è intervenuta per fermare un’auto che procedeva contromano sulla Ss47 Valsugana. La donna, alla guida del suo mezzo pesante, ha bloccato la strada posizionando il tir di traverso per impedire che le vetture alle sue spalle si scontrassero con l’auto che viaggiava nella direzione sbagliata.
L’episodio ha attirato l’attenzione di molte persone, e la camionista è stata sommersa da messaggi di apprezzamento per il suo gesto, che ha evitato una possibile tragedia. Tuttavia, Sara De Bastiani, che lavora come camionista da meno di un anno, non si aspettava una simile notorietà. “Non avrei mai pensato di ricevere così tanti complimenti. Per me è un lavoro che amo, e quando salgo sul camion affronto tutto in modo diverso”, ha raccontato a Fanpage.it.
La camionista ha spiegato che, pur essendo relativamente nuova al mestiere, in pochi mesi ha già avuto modo di osservare molte situazioni difficili sulle strade. “Sulle strade si vede di tutto, ma una cosa del genere non mi era mai capitata. L’unica cosa che ho pensato in quel momento è stata che dovevo fare qualcosa. Non volevo che quell’auto andasse oltre e causasse un incidente. Mi sono sentita forte perché ero nel camion, che è grande e mi avrebbe permesso di fermarla. Con un’auto sarebbe stato tutto diverso”, ha dichiarato.
Sara De Bastiani ha anche raccontato di aver avuto un breve scambio con la persona alla guida dell’auto contromano. “Mi sono sentita un po’ in colpa per tutta questa pubblicità, anche perché coinvolge anche lei. Ma mi ha detto: ‘Non ti preoccupare’. Certo, alcuni commenti fanno male, ma bisognerebbe capire la situazione prima di giudicare. Lei mi ha detto: ‘Sei stata il mio angelo. Quando hai messo il camion di traverso ho realizzato di essere in contromano e sono scoppiata a piangere’”, ha spiegato.
Secondo quanto riferito dalla camionista, l’imbocco della strada in questione è particolarmente complicato e può indurre in errore, soprattutto se si è distratti. “Basta avere la testa piena di pensieri, come capita a tutti noi, per sbagliare. Non serve essere ubriachi o drogati. Lei mi ha detto: ‘Mi hai salvato la vita. Potevo morire e non essere più con mia figlia e mia nipote. Ti devo solo ringraziare’”, ha aggiunto De Bastiani.
La camionista ha anche riflettuto sul fatto che oggi, spesso, le persone preferiscono filmare o chiamare le autorità piuttosto che intervenire direttamente. “Oggi si fa prima a fare un video o a chiamare la polizia, ma si fa fatica a metterci la faccia e ad agire. A me è andata bene perché la situazione lo ha permesso. È andata bene così”, ha detto.
Nonostante la notorietà improvvisa, Sara De Bastiani ha ammesso che l’attenzione ricevuta l’ha sorpresa e in parte messa a disagio. “Con il senno di poi, forse non avrei pubblicato quel post. Non avrei mai pensato di smuovere una cosa del genere”, ha commentato ridendo.
Quando le è stato chiesto se interverrebbe di nuovo in una situazione simile, la camionista ha risposto senza esitazione. “Sì, sicuramente. Anche se spero che non mi succeda di nuovo! Già era il mio terrore, è successo ed è andata bene. Se dovesse accadere di nuovo, vorrei che fosse nelle stesse condizioni, senza auto che arrivano da dietro o altre situazioni pericolose. In quel caso sarebbe tutto diverso”, ha spiegato.
Ripercorrendo i momenti concitati di quel giorno, Sara De Bastiani ha raccontato come tutto si sia svolto in pochissimi secondi. “Non c’è stato davvero modo di ragionare. Ho pensato: ‘Devo fermarla?’, ho guardato lo specchietto, mi sono detta: ‘Sì, ce la posso fare’ e mi sono buttata. È successo tutto in un attimo”, ha concluso.
Il gesto di Sara De Bastiani ha colpito molte persone, che l’hanno definita un esempio di altruismo e coraggio. La camionista, però, preferisce mantenere un profilo basso, sottolineando che il suo intervento è stato dettato semplicemente dal desiderio di evitare il peggio.