Autobus nel Po a Torino: il 32enne che ha salvato l’autista racconta l’eroico intervento
Il drammatico racconto di Wilhelm Teli, un istruttore di canoa di 32 anni, ha catturato l’attenzione dopo che ha assistito all’incidente di un autobus che è finito nel Po a Torino. In un’intervista rilasciata a La Stampa, Teli ha spiegato come sia riuscito a intervenire per salvare l’autista del mezzo, il quale purtroppo non è sopravvissuto.
“Un collega mi ha detto: ‘Un pullman è caduto giù’. Abbiamo preso la lancia e siamo arrivati lì di fianco. Abbiamo provato a capire se fosse possibile l’accesso in qualche modo, se fosse sicuro. Gli altri sono riusciti a sfondare i pannelli ma non rispondeva nessuno. A quel punto mi sono calato dal finestrino”, ha raccontato Teli.
Insieme a due colleghi, Teli ha preso un motoscafo per raggiungere l’autobus affondato. Mentre si avvicinavano, un passante dalla riva gli ha passato un martello e, mentre i suoi compagni cercavano di rompere i finestrini, si è tuffato in acqua. “Era riverso su un lato (il pullman, ndr), non c’era visibilità, l’acqua era abbastanza alta. A tentoni ho cercato segnali di vita e ho trovato il signore, purtroppo senza vita”, ha continuato Teli, visibilmente scosso. “L’ho portato fuori, verso l’esterno, gli altri l’hanno portato sulla riva sperando che intervenisse il 118”.
L’autista, identificato come Nicola Di Carlo, 64 anni, era l’unica persona a bordo del bus. Era il titolare, insieme al fratello, della Di Carlo Tours, un’agenzia di viaggi con sede a Guglionesi, dove viveva con la sua famiglia. L’incidente è avvenuto intorno alle 17:40, vicino al ponte Vittorio Emanuele I, che collega la piazza alla collina torinese.
Le cause che hanno portato all’incidente sono ancora in fase di accertamento. Da quanto emerso, il pullman stava effettuando una manovra in retromarcia quando ha iniziato a sbandare all’altezza dei Murazzi. Il veicolo ha sfondato il parapetto di ferro, precipitando nel fiume.
Inoltre, si segnala che tre pedoni sono rimasti feriti durante l’incidente. L’autista del bus avrebbe investito tre donne prima di cadere nel Po. Le ferite riportate dalle donne sono state classificate come codice verde e sono state trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Il pullman era diretto a prendere una scolaresca di elementari proveniente da Milano, in gita scolastica. L’autobus avrebbe dovuto caricare gli studenti in piazza Castello, non lontano dal luogo dell’incidente. Dopo l’accaduto, è stato trovato un mezzo alternativo per il rientro della scolaresca.
Le operazioni di recupero del bus sono iniziate poco dopo l’incidente, con l’intervento di un’autogru dei vigili del fuoco e il supporto dei Comandi limitrofi. “In questo momento il pensiero e la vicinanza della Città vanno ai familiari della vittima di questo drammatico incidente e alle persone rimaste ferite”, ha dichiarato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Ha inoltre aggiunto: “Le dinamiche sono ancora in corso di accertamento, ma le conseguenze, a quanto si apprende, avrebbero potuto essere ancora più gravi. Un ringraziamento particolare a tutte le forze dell’ordine che sono intervenute, ai Vigili del Fuoco, ai sommozzatori, alla Polizia Locale e alla Protezione Civile della Città di Torino“.