Un bimbo lasciato nella culla per la vita trova un eroe: il pompiere che lo salva diventa suo padre

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Il 2 febbraio a Belen, in New Mexico, è avvenuta una storia straordinaria che ha commosso la comunità locale. Chris, un pompiere di 44 anni, ha scoperto un neonato abbandonato in una culla per la vita presso la caserma dei vigili del fuoco. Da oltre 15 anni, Chris e sua moglie combattevano contro l’infertilità, desiderando ardentemente di avere un bambino. La coincidenza del ritrovamento del piccolo ha colpito profondamente la coppia.

Le “culle per la vita”, conosciute negli Stati Uniti come Safe Haven Baby Box, sono strutture sicure dove le madri possono lasciare i propri bambini in totale anonimato, garantendo loro una possibilità di adozione. Questi spazi sono collocati in prossimità di ospedali, chiese e stazioni dei vigili del fuoco, dove il personale è pronto ad intervenire non appena un bambino viene depositato nella culla.

Il giorno del ritrovamento, quando il segnale di allerta ha suonato, Chris e i suoi colleghi si sono precipitati per verificare le condizioni del neonato. Chris è stato il primo a prendere in braccio il bambino, e come riportato da Today.com, ha dichiarato: “Ho subito pensato che fosse un segno del destino e in lacrime ho chiamato mia moglie per raccontarglielo”. La coppia, che aveva recentemente ottenuto l’idoneità all’adozione, ha visto in questo evento un’opportunità che sembrava finalmente realizzare il loro sogno di genitorialità.

Il neonato, che pesava 2 kg e 2, presentava labbra blu e un volto arrossato a causa del freddo. Due giorni dopo il ritrovamento, il bambino ha dovuto affrontare un principio di polmonite e ipotermia, richiedendo un ricovero in ospedale. Chris e sua moglie non lo hanno mai lasciato solo in terapia intensiva neonatale, dimostrando un impegno profondo e immediato. “Era così piccolo e fragile, ma prendendolo in braccio ho subito capito di poter essere la sua mamma,” ha affermato la moglie di Chris.

Il bambino è rimasto in ospedale per un mese, durante il quale la coppia ha continuato a visitarlo regolarmente, pur non avendo la certezza che il Tribunale avrebbe concesso loro l’abbinamento. Dopo aver ottenuto l’affido, il 10 marzo, Chris e sua moglie hanno finalmente potuto adottare ufficialmente il piccolo. “Oggi il nostro bimbo sta per iniziare a camminare, è sano in forze e ama la vita,” ha commentato Chris, esprimendo la sua gioia per la nuova vita che avevano costruito insieme.

La gratitudine della coppia è rivolta anche alla madre del bambino, che ha scelto di lasciarlo nella culla per la vita, permettendogli di avere una famiglia che potesse prendersi cura di lui. Questo gesto ha dato al piccolo la possibilità di essere amato e cresciuto in un ambiente sicuro.

La storia di Chris e della sua famiglia non è un caso isolato. Due anni prima, in Florida, un episodio simile ha visto un pompiere diventare padre di un bambino trovato in una situazione analoga. Questi eventi mettono in luce l’importanza delle culle per la vita e delle Safe Haven Baby Box, che offrono una via d’uscita sicura per le madri in difficoltà.

In un mondo in cui l’infertilità e le difficoltà legate alla genitorialità possono essere schiaccianti, la storia di Chris e di sua moglie rappresenta un faro di speranza. La loro esperienza dimostra che, nonostante le avversità, ci sono possibilità di realizzare i propri sogni e di costruire una famiglia. La comunità di Belen ha accolto con gioia la notizia della nuova vita della coppia, celebrando insieme un lieto fine che era atteso da tanto tempo.

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