L’omaggio dei Quartieri Spagnoli a “Nennella”: una folla infinita per la nonna del cuore
La Piazzetta Montacalvario si è riempita di amici, familiari e ammiratori per dare l’ultimo saluto a Concetta Cocozza, meglio conosciuta come “Nennella”, anima della celebre Trattoria Nennella, nota in tutto il mondo. Questa mattina, all’esterno della Chiesa di Santa Maria della Mercede, si sono radunate oltre 300 persone per rendere omaggio alla “regina” della pasta e patate, scomparsa nella giornata di ieri all’età di 86 anni. Per onorare la sua memoria, il ristorante ha chiuso temporaneamente i battenti, rimanendo chiuso per due giorni, sia ieri che oggi, sabato 22 marzo 2025.
Un lungo corteo funebre ha seguito il feretro all’uscita dalla chiesa, attraversando i vicoli storici di Napoli. In testa al corteo è stato esposto uno striscione bianco con la scritta rossa in caratteri cubitali: “Sei stata la nonna di tutti noi”. Molti passanti si sono affacciati alle finestre per tributare il loro ultimo omaggio alla ristoratrice, testimoniando l’affetto e la stima che Nennella ha saputo conquistarsi nel corso della sua vita.
La storia di Concetta Cocozza, conosciuta affettuosamente come “Nennella”, affonda le radici nei Quartieri Spagnoli, dove iniziò a lavorare nel Secondo Dopoguerra. La sua vita è stata un racconto di passione e dedizione, come quello descritto da Eduardo De Filippo nella sua opera “Napoli Milionaria!”. Il soprannome “Nennella” le fu attribuito per il suo inizio precoce nel mondo della ristorazione, partendo da una piccola pizzeria situata nel labirinto di vicoli tra Corso Vittorio Emanuele e Via Toledo.
Nennella è stata una guida per le generazioni successive della sua famiglia, che oggi gestiscono numerosi locali dedicati alla cucina tradizionale napoletana. Queste attività non solo rappresentano un’importante attrazione per i turisti, ma offrono anche lavoro a decine di cuochi e personale di sala, sia a Napoli che all’estero. La Trattoria Nennella, fondata nel 1949, ha trovato la sua attuale sede in Piazza Carità, diventando un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola e non solo per il suo menù tradizionale, ma anche per l’atmosfera vivace e coinvolgente che riesce a creare ogni giorno.
La scomparsa di Concetta Cocozza segna la fine di un’era per la ristorazione napoletana. La sua passione per la cucina e il suo impegno nel mantenere vive le tradizioni culinarie locali hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura gastronomica della città. La sua Trattoria Nennella non è solo un ristorante, ma un luogo dove i sapori della tradizione si mescolano con l’accoglienza e il calore tipici di Napoli.
Il lutto per la perdita di Nennella è palpabile tra i suoi clienti e amici. La sua figura era diventata un simbolo della cucina napoletana, un punto di riferimento per chi cercava non solo un pasto, ma un’esperienza autentica. La sua morte ha suscitato una reazione collettiva, dimostrando quanto fosse amata e rispettata nella comunità.