Andy Diaz domina i Mondiali indoor: salto triplo da urlo, distacco abissale sul secondo!
Andy Diaz, il triplista di origini cubane, ha dimostrato un dominio senza precedenti ai Mondiali indoor di atletica leggera, svoltisi a Nanchino. Il 29enne atleta ha conquistato la medaglia d’oro con un salto straordinario di 17,80 metri, che non solo gli ha garantito il primo posto, ma ha anche rappresentato un nuovo record italiano nella specialità. La sua performance è stata così impressionante da rendere la competizione quasi priva di significato, poiché ha realizzato la misura vincente al primo tentativo, lasciando gli avversari a rincorrere da lontano.
Nato a L’Avana, Diaz ha già dimostrato il suo valore vincendo il campionato europeo indoor ad Apeldoorn solo due settimane prima. La sua vittoria in Cina si è rivelata un ulteriore passo avanti nella sua carriera, consolidando la sua posizione di leader nel salto triplo. L’atleta, allenato da Fabrizio Donato, ha eseguito un salto che ha incantato gli spettatori e gli esperti del settore. Dalla rincorsa allo stacco, fino alla tecnica in volo e all’entrata in buca, ogni fase del suo salto è stata impeccabile.
Quando il tabellone ha segnato 17,80 metri, è diventato chiaro che la competizione per il primo posto era già decisa. Gli avversari di Diaz non sono stati in grado di avvicinarsi nemmeno lontanamente alle sue prestazioni. Il secondo classificato, il cinese Yaming Zhu, ha concluso la gara con un salto di 17,33 metri, mentre il bronzo è andato al brasiliano Dos Santos, che ha realizzato un salto di 17,22 metri. La superiorità di Diaz è stata tale che ha effettuato solo un secondo salto, nullo, poiché non era necessario dimostrare ulteriormente la sua classe.
Essendo il salto triplo l’unica finale della serata, l’Italia si è trovata in cima al medagliere grazie all’oro di Diaz, il cui risultato di 17,80 metri rappresenta anche la miglior prestazione mondiale stagionale. Dopo la vittoria, Diaz ha espresso la sua gioia, affermando: “Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l’ho fatto. Parigi ha aperto il rubinetto – poi è arrivato l’oro di Apeldoorn e adesso l’oro ai Mondiali in Cina. I risultati parlano da soli, ci vediamo ai Mondiali di Tokyo in estate”.
L’atleta ha anche condiviso il suo affetto per la maglia azzurra, definendola il suo colore preferito e portatrice di fortuna. Ha aggiunto: “I 18 metri? È l’altra parola che devo mantenere. Ci stiamo lavorando, manca sempre meno…”. Queste parole evidenziano le sue ambizioni future e la determinazione a migliorare ulteriormente le proprie prestazioni.
La vittoria di Andy Diaz non rappresenta solo un trionfo personale, ma segna anche un momento significativo per l’atletica italiana, che vede emergere un talento capace di competere ai massimi livelli internazionali. La sua abilità nel salto triplo e la sua recente forma fisica lo pongono come uno degli atleti da tenere d’occhio nei prossimi eventi.
Con la sua straordinaria performance a Nanchino, Diaz ha dimostrato di essere non solo un atleta di talento, ma anche un competitivo determinato, pronto a sfidare i limiti e a puntare a nuovi record. La sua capacità di mantenere la calma e il focus durante la competizione è un aspetto fondamentale che lo distingue dai suoi avversari.