L’attacco di Vivian Wilson, figlia di Elon Musk: “Il sesso con cui sono nata è stato comprato”
Vivian Wilson, classe 2004, è la figlia maggiore di Elon Musk e ha recentemente attirato l’attenzione per le sue dure critiche nei confronti del padre, esprimendo le sue opinioni su Threads, il social network lanciato da Meta. In un recente post, Vivian ha parlato del suo sesso di nascita, sottolineando che la sua identità di genere è stata influenzata da fattori economici e sociali. “Il mio sesso assegnato alla nascita era un bene comprato e pagato. Quindi quando avevo dei modi femminili da bambina e poi mi sono rivelata essere transgender, stavo semplicemente andando contro il prodotto venduto. Quell’aspettativa di mascolinità a cui mi sono dovuta ribellare per tutta la vita è stata una transazione monetaria. Una transazione monetaria. UNA TRANSAZIONE MONETARIA”, ha affermato Vivian.
Le parole di Vivian fanno riferimento al metodo di concepimento utilizzato dai suoi genitori. Sebbene lei e il suo gemello Griffin siano i figli più grandi di Elon Musk e della sua ex compagna Justine Wilson, non sono i primogeniti. Infatti, nel 2002, Elon Musk e Justine hanno dato alla luce Nevada Alexander, il loro primo figlio, che è tragicamente deceduto a soli dieci settimane di vita a causa della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS).
Dopo la morte di Nevada, Elon Musk e Justine Wilson hanno optato per la fecondazione assistita per avere altri figli. Dettagli specifici sui trattamenti utilizzati non sono ampiamente disponibili, ma in alcuni casi di fecondazione assistita è possibile determinare il sesso degli embrioni prima dell’impianto. Tuttavia, è importante notare che non tutti i Paesi consentono questa procedura. Nella maggior parte dei casi, più embrioni vengono fecondati, e quindi il sesso degli embrioni impiantati viene “selezionato” piuttosto che “scelto”.
Con le sue dichiarazioni, Vivian sembra suggerire che il padre abbia pagato per avere due figli maschi tramite la fecondazione in vitro. Inoltre, ha espresso incredulità riguardo alla legalità di tali pratiche, commentando sotto il suo post originale: “Come fa ad essere legale una cosa del genere”.
Questa non è la prima volta che Vivian critica Elon Musk pubblicamente. La sua transizione di genere è stata un tema delicato all’interno della famiglia, e la mancanza di sostegno da parte del padre ha alimentato le sue frustrazioni. Elon Musk aveva precedentemente dichiarato: “Mio figlio è stato ucciso dal virus woke”, un commento che ha ulteriormente esacerbato la tensione tra padre e figlia.
Vivian ha affrontato il suo percorso di transizione con coraggio, ma ha anche dovuto confrontarsi con le aspettative e le pressioni familiari. La sua esperienza mette in luce le sfide che molte persone transgender affrontano, specialmente quando non ricevono il supporto necessario dai propri cari. La sua volontà di esprimere le sue opinioni su piattaforme pubbliche come Threads indica un desiderio di far sentire la sua voce e di affrontare le ingiustizie che percepisce nella sua vita e nella società.
Le critiche di Vivian non si limitano solo alla sua relazione con Elon Musk, ma si estendono a questioni più ampie riguardanti l’identità di genere e le norme sociali. Attraverso i suoi post, cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi importanti e di sfidare le idee preconcette riguardo alla mascolinità e alla femminilità.
In un mondo in cui le discussioni sull’identità di genere stanno diventando sempre più rilevanti, le parole di Vivian Wilson offrono uno spaccato della complessità delle relazioni familiari e delle lotte personali. Mentre continua a navigare il suo percorso, la sua voce potrebbe ispirare altri a condividere le proprie esperienze e a cercare supporto in un momento di bisogno.
