Come è stata soccorsa la donna intrappolata per 24 ore a Bari: la bolla d’aria e l’applauso finale
La serata di ieri a Bari è stata segnata da un momento di grande emozione e sollievo, quando Rosalia De Giosa, una donna di 74 anni, è stata estratta viva dalle macerie di un palazzo crollato. Dopo 24 ore di incessanti ricerche, i soccorritori hanno finalmente udito una voce flebile proveniente dalle macerie di un edificio di cinque piani situato in via Edmondo De Amicis, nel quartiere Carrassi. L’operazione di salvataggio è stata condotta con grande attenzione, utilizzando sia scavi manuali che macchinari.
La ricerca di Rosalia era iniziata la sera precedente, quando la donna risultava dispersa dopo il crollo dell’edificio. I vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di soccorso, hanno avvertito un debole richiamo e, con grande cautela, sono riusciti a estrarla e a trasportarla in ambulanza verso l’ospedale. Fortunatamente, le condizioni di Rosalia sono apparse complessivamente buone.
Rosa D’Eliseo, comandante dei vigili del fuoco di Bari, ha descritto il momento del ritrovamento: “È stata ritrovata all’interno dell’appartamento, nella zona della scala, dove immaginavamo che fosse. Stava imboccando la scala per uscire, evidentemente ha avvertito il pericolo e stava scappando”. Non ha nascosto la sua emozione nel vedere Rosalia viva dopo una lunga attesa: “Siamo felici di averla trovata dopo così tanto tempo. Si era creata una sacca d’aria grazie alla presenza di una porta blindata che ha mantenuto un pezzo di solaio. È stata davvero fortunata, siamo contenti per lei”.
Il salvataggio ha suscitato una forte reazione emotiva non solo tra i soccorritori, ma anche tra i familiari di Rosalia. Filippo Melchiorre, senatore presente durante il recupero, ha commentato: “Era vigile, ha risposto ai vigili del fuoco, questo è stato un segnale importante dopo 24 ore sotto le macerie. Questo ha rassicurato tutti quanti, compresi i tre figli che piangevano per l’emozione. È stata una emozione forte. Una scena emozionante, commovente, bellissima che ricorderemo per tutta la vita”. Ha anche espresso gratitudine verso le forze dell’ordine e i vigili del fuoco per la loro professionalità e umanità, sottolineando un momento di grande concentrazione durante le operazioni di salvataggio.
Il crollo dell’edificio è avvenuto mercoledì sera, poco prima delle 19. Si trattava di una struttura già dichiarata inagibile nel febbraio dell’anno scorso, a seguito della quale il Comune aveva disposto lo sgombero delle 20 famiglie residenti. Prima del crollo, alcuni residenti avevano segnalato crepe sospette nell’edificio. Inizialmente, si pensava che Rosalia fosse nel suo appartamento al quarto piano, ma le ricerche si sono spostate in seguito verso il vano scale, dove è stata infine trovata.
La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per crollo colposo a carico di ignoti. Il fascicolo è ora sotto la supervisione del procuratore aggiunto Ciro Angelillis e della pm Carla Spagnuolo. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile della questura di Bari.
Il salvataggio di Rosalia ha rappresentato un momento di grande speranza in un contesto tragico, e il suo ritrovamento ha scatenato un’ondata di emozioni tra i presenti. Mentre il pubblico e i media seguono da vicino gli sviluppi della vicenda, la comunità di Bari si stringe attorno alla famiglia di Rosalia e ai soccorritori, celebrando un successo che, sebbene frutto di un lavoro difficile e lungo, ha portato a una conclusione positiva in una situazione altrimenti drammatica. La storia di Rosalia De Giosa rimarrà impressa nella memoria collettiva come un esempio di resilienza e speranza.