Eleonora Giorgi, l’amica Nicoletta Ercole: «Mi ha incaricato del suo funerale. Ci conoscevamo da quando avevamo 13 anni. Nell’ultimo messaggio mi disse: “Non resisto più”»
La notizia della scomparsa di Eleonora Giorgi, attrice di grande talento, ha colpito profondamente il mondo del cinema e della cultura italiana. Giorgi, morta a 71 anni dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas, ha condiviso un legame indissolubile con Nicoletta Ercole, costumista di cinema e teatro, con la quale ha instaurato un’amicizia che dura da oltre 58 anni. Le due donne si erano conosciute all’età di 13 anni e da quel momento non si sono mai allontanate l’una dall’altra. È a Nicoletta che Eleonora ha affidato l’organizzazione del suo funerale, esprimendo il desiderio che fosse lei a prendersi cura di tutti i dettagli. Un anno e mezzo fa, dopo la diagnosi della malattia, Eleonora aveva dichiarato: “Quando morirò voglio che sia tu a pensare a tutto”.
Il funerale di Eleonora Giorgi si svolgerà oggi, alle 16, presso la Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. La cerimonia sarà officiata dal vescovo Antonio Staglianò e si caratterizzerà per l’uso predominante del bianco, il colore preferito dell’attrice. Le sue ultime volontà includevano anche la scelta di due brani musicali significativi: “Wish you were here” dei Pink Floyd all’ingresso e “Whiter Shade of Pale” per l’uscita, canzoni che evocano i ricordi della loro adolescenza.
L’amicizia tra Eleonora e Nicoletta è stata descritta come rara e preziosa. Nicoletta ha raccontato: “Avevamo 13 anni, a piazza Euclide a Roma. Avevamo lo stesso giro di amici. Uscivamo con i fidanzatini dell’epoca, frequentavamo gli stessi posti. La nostra è stata un’amicizia rara, mai un conflitto, mai una separazione. Eravamo come due sorelle”. Entrambe hanno poi intrapreso carriere nel mondo dello spettacolo, con Nicoletta come costumista e Eleonora come attrice.
Anche i figli delle due donne, Andrea e Nicola, sono diventati amici, contribuendo a creare un legame familiare. Nicoletta ha ricordato un momento significativo: “Nel 1979, sul set del film Dimenticare Venezia, le confidai di aver perso un bambino e la paura di non poter più avere figli, ma lei mi rincuorò. Vedrai che tra un anno saremo madri entrambe. Fu proprio così e i nostri figli sono cresciuti insieme”.
Eleonora Giorgi è stata descritta da Nicoletta come “la donna più libera, fragile e forte che abbia mai conosciuto”. La sua forza e il coraggio mostrato durante la malattia hanno ispirato chi le stava intorno. “Questa malattia ha cambiato tutti noi. Era quasi sorpresa dall’amore che riceveva ogni giorno. Ma io continuavo a ripeterle: non devi avere paura, l’amore che hai dato lo stai ricevendo indietro. Era incapace di provare rancore”, ha aggiunto Nicoletta.
Tuttavia, ci sono stati momenti difficili. Rita Rusic ha raccontato che nel 2022 Eleonora non fu invitata a salire sul palco di Sanremo, un fatto che ha suscitato scalpore. “È abbastanza surreale che quest’anno Bianca Balti, malata come lei, l’abbia ricordata. Anche l’anno scorso non la volevano ai David di Donatello, poi grazie ad amici cari le fu concesso di consegnare il premio a Michele Riondino che aveva scoperto proprio lei”, ha commentato Nicoletta.
L’ultima comunicazione tra le due amiche risale al 22 febbraio, quando Eleonora ha inviato un messaggio vocale a Nicoletta. “Purtroppo questa è l’ultima volta che ci sentiamo, non ho più la forza di fare niente, di parlare, neanche di mettere un cuoricino. Le cure per il dolore mi stanno debilitando. Ti voglio bene, ti prego di dirlo anche a Francesca (Ornella Muti)”. Questo messaggio ha rappresentato un momento toccante, poiché Eleonora sapeva di non poter più essere presente.
Il figlio di Eleonora, Andrea Rizzoli, ha scritto un libro in cui descrive l’ultimo anno di vita della madre come “il più bello della nostra vita”. Ha raccontato: “Eleonora è riuscita anche in questo miracolo. Ha trasformato un dramma in un trionfo d’amore. Attorno a lei si è creato un approdo sicuro. Noi gli amici, i suoi figli, il nipotino che lei amava follemente, ci siamo ritrovati tutti attorno a questo dolore”. Eleonora era consapevole della gravità della sua condizione, ma sperava in una sperimentazione che avrebbe potuto prolungare la sua vita, un sogno che purtroppo non si è avverato.
La scomparsa di Eleonora Giorgi segna la fine di un’era per molti, ma il suo ricordo e il suo spirito vivranno attraverso le storie condivise e l’amore che ha diffuso nella sua vita.