Il Flixbus non si è fermato e ci ha abbandonato, costringendoci a passare la notte per strada

Italia

Roberto, un uomo di 59 anni residente in provincia di Ravenna, ha condiviso con Fanpage.it la sua sfortunata esperienza avvenuta circa due anni fa alla stazione degli autobus di Trieste. Era in attesa di un autobus diretto a Bologna insieme ad altre 15 persone, quando si sono verificati problemi di ordine pubblico che hanno portato la polizia a consigliare ai passeggeri di rifugiarsi all’interno della stazione per garantire la loro sicurezza.

Mentre Roberto e gli altri attendevano, hanno notato l’arrivo di un pullman diretto a Bratislava, ma il loro autobus continuava a non arrivare. “Dopo lunghe ricerche abbiamo scoperto che si era fermato molto più avanti, all’esterno, e ci aveva lasciato lì”, ha spiegato Roberto. Con l’avanzare della notte e l’assenza del bus, i passeggeri hanno deciso di uscire per cercare informazioni. Scoprendo che l’autobus era già passato, si sono trovati costretti a dormire all’aperto, in strada, per quattro ore, fino all’apertura della stazione.

Secondo quanto riferito da Roberto, l’autobus per Bologna era arrivato nel piazzale della stazione e il conducente, dopo aver chiesto frettolosamente chi doveva scendere, era ripartito senza verificare se ci fossero passeggeri all’interno della fermata. Questa informazione gli è stata fornita da una donna che attendeva la figlia. “L’autista non ha visto nessuno ed è risalito a bordo, senza pensare che magari qualcuno poteva essere all’interno”, ha aggiunto.

In seguito a questo episodio, Roberto ha cercato di contattare il servizio clienti di Flixbus per presentare un reclamo. Tuttavia, ha trovato la risposta da parte dell’azienda piuttosto scortese. “Mi hanno detto che a loro risultava che il gps del mezzo aveva segnalato che erano passati in stazione. Ma noi eravamo all’interno della fermata e non davanti al piazzale”, ha sottolineato il passeggero.

Roberto stava tornando dalla Croazia, dove aveva utilizzato esclusivamente Flixbus per i suoi spostamenti. Dopo questa esperienza negativa, ha dichiarato che intende rivolgersi ad altri vettori per i suoi futuri viaggi. “Se tardo mi fermo in ostello a Trieste oppure cerco di tornare in un orario in cui è previsto un treno”, ha affermato, esprimendo la sua delusione nei confronti dell’azienda. “Perché quella sera di due anni fa altri autisti sono entrati a cercare le persone, mentre quello del pullman per Bologna non ha fatto nulla? L’errore in quell’occasione è stato di Flixbus, ne sono certo”.

Un aspetto che Roberto tiene a evidenziare è la pericolosità della situazione in cui si è trovato. “Dormendo in strada potevo subire una rapina o un’aggressione. Ho viaggiato tanto e sono abituato alle scomodità, ma non a situazioni di questo tipo”. Ha proseguito dicendo di aver viaggiato ampiamente nella zona dei Balcani senza mai riscontrare problemi simili con altri vettori.

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