Stefano Tacconi ottiene un alloggio Aler a Milano: si accende la polemica
L’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, affronta una nuova sfida: dall’aneurisma cerebrale al trasferimento in una casa popolare a Milano.
Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e della Nazionale italiana, è oggi protagonista di una vicenda che mescola difficoltà personali e un percorso burocratico sorprendentemente rapido. Dopo aver segnato la storia del calcio italiano negli anni ’80 e ’90, Tacconi si trova ora a dover affrontare una nuova realtà: vivere in un alloggio popolare Aler a Milano, a seguito di un grave aneurisma cerebrale che lo ha colpito nell’aprile del 2022.
Un passato glorioso tra calcio e politica
Nato nel 1957 e cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Tacconi ha vissuto i suoi anni d’oro con la maglia della Juventus, dove ha conquistato tutto: dal campionato alle prestigiose coppe europee. Dopo il ritiro dal calcio professionistico, l’ex portiere ha continuato a giocare in squadre dilettantistiche fino al 2010 e ha persino tentato la carriera politica, candidandosi con Alleanza Nazionale alle elezioni europee del 1999 e alle amministrative di Milano nel 2006, senza però ottenere successo.
La sua vita è cambiata radicalmente nell’aprile del 2022, quando un aneurisma cerebrale lo ha costretto a lunghi mesi di riabilitazione, inizialmente ad Alessandria e poi tra Milano e San Giovanni Rotondo. Questo evento drammatico ha avuto un impatto significativo sulla sua quotidianità, costringendolo per un periodo su una sedia a rotelle.
L’assegnazione dell’alloggio popolare
Nel 2023, la moglie di Tacconi, Laura Speranza, ha partecipato a un bando Aler (l’Azienda lombarda di edilizia residenziale) per ottenere un alloggio popolare. Il bando si è chiuso il 17 aprile dello stesso anno e la coppia è risultata idonea nella graduatoria pubblicata il 5 maggio. Il primo contratto di locazione è stato firmato il 7 luglio 2023 per un’abitazione situata nell’hinterland milanese.
Tuttavia, solo due mesi dopo, il 7 settembre, la coppia ha presentato una richiesta di trasferimento per cambiare casa. In tempi record, il 2 novembre Tacconi ha firmato il contratto per un nuovo alloggio nella periferia sud di Milano, passando da un appartamento al quarto piano con ascensore a uno al sedicesimo piano, sempre dotato di ascensore.
Un cambio casa che fa discutere
La rapidità con cui è avvenuto il cambio di alloggio ha sollevato alcune perplessità. Secondo il regolamento Aler, infatti, le richieste di trasferimento possono essere presentate solo dopo 12 mesi dalla stipula del contratto iniziale. Inoltre, a Milano, i tempi medi per ottenere un cambio abitativo variano dai 2 ai 4 anni, anche in presenza di situazioni di invalidità o disabilità.
Aler ha però chiarito che in casi di comprovati aggravamenti medici o altre circostanze documentate è possibile procedere con una deroga al regolamento. Nonostante ciò, l’episodio ha attirato l’attenzione della consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza, che ha commentato: “Mai visto un cambio alloggio così rapido. Sarebbe bello che Aler ci abituasse a tanta velocità”.
![Teresa Zecca](https://www.newsitaliane.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-24-alle-12.49.05.png)