14 ore in Pronto Soccorso per una visita: la storia del padre raccontata a Pozzuoli

Italia

Un racconto che mette in evidenza le difficoltà di un ospedale sovraffollato, tra interminabili attese, carenze nei servizi essenziali e la resistenza del personale sanitario. Una lunga attesa al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in provincia di Napoli, ha spinto una giovane donna a raccontare il suo calvario al Presidente Francesco Emilio Borrelli del Gruppo parlamentare d’Alleanza Verdi-Sinistra. Il caso, diffuso sui social, ha sollevato indignazione e ha messo in luce la necessità di una riforma del sistema ospedaliero italiano.

Il fatto risale al 1° gennaio 2025, quando la signora accompagnava il padre ottantacinquenne, colpito da gravi difficoltà respiratorie, all’ospedale. “Il sole stava tramontando quando siamo arrivati, e durante la lunga attesa, che è durata tredici ore e un terzo, ci sentivamo sempre più esausti.” Il malessere di quel momento si faceva sentire, ma l’assenza di adeguato supporto medico e assistenziale rendeva la situazione ancora più difficile.

Tuttavia, la signora ha voluto sottolineare un aspetto che ha particolarmente turbato la sua esperienza: la carenza di servizi essenziali per il paziente e il suo accompagnatore.

“All’interno dell’ospedale c’è solo un ristorante che chiude alle 16:30. Non ci sono distributori di bevande calde o di acqua, e mio padre, durante quelle ore interminabili, aveva solo bisogno di un po’ di acqua fresca. Non l’hanno mai accontentato, perché dopo le 16:30 non c’era più nulla disponibile.” Questo episodio ha scatenato una forte critica riguardo la mancanza di attenzione ai bisogni fondamentali dei pazienti e dei loro familiari.

L’assenza di distributori automatici e la chiusura anticipata dei servizi di ristoro sono fonte di grande disagio per chi è costretto a trascorrere ore, se non giorni, in ospedale.

Francesco Emilio Borrelli ha raccolto la denuncia e richiesto chiarimenti alla direzione dell’ospedale. In risposta alla segnalazione sulla mancanza di distributori, è stato comunicato che è già in corso una gara d’appalto per dotarsi al più presto dei macchinari necessari. Questo episodio evidenzia l’urgenza di migliorare non solo le condizioni sanitarie, ma anche i servizi di base all’interno degli ospedali. Di fronte a un sistema sanitario già caratterizzato da affollamento e lunghe attese, la mancanza di attenzione ai bisogni primari dei pazienti e dei loro accompagnatori è inaccettabile.

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