Fatica a respirare: Papa Francesco salta per la seconda volta la lettura dell’omelia domenicale
Un momento di commozione e preoccupazione si è vissuto oggi in Piazza San Pietro, durante la messa domenicale in occasione del Giubileo delle Forze Armate e di Polizia. Papa Francesco, visibilmente affaticato, è stato costretto a interrompere l’omelia a causa di difficoltà respiratorie, lasciando la lettura del testo ai concelebranti.
“Ho difficoltà nel respiro,” ha spiegato con voce sofferente il Pontefice davanti ai tanti fedeli presenti, tra cui numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine. Un annuncio accolto con un caloroso applauso di incoraggiamento, segno di vicinanza e affetto da parte della folla.
Le condizioni di salute del Papa
Le difficoltà respiratorie di Papa Francesco sembrano essere legate a una recente bronchite, che lo ha già costretto a limitare i suoi impegni nei giorni scorsi. Le udienze di venerdì 7 e sabato 8 febbraio si sono infatti svolte a Casa Santa Marta, dove risiede il Pontefice, per evitargli spostamenti faticosi.
Nonostante le sue condizioni, il Santo Padre ha scelto di partecipare alla celebrazione odierna in Piazza San Pietro, mostrando ancora una volta la sua determinazione a non deludere i fedeli. Tuttavia, le difficoltà nel leggere il lungo testo dell’omelia lo hanno costretto a cedere la parola all’arcivescovo Diego Giovanni Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie.
Nonostante non abbia potuto leggere personalmente l’omelia, il messaggio scritto da Papa Francesco è stato carico di significato. Tra i passaggi più toccanti, il Pontefice ha esortato le forze armate e di polizia a essere sempre promotori di vita, difensori della pace e testimoni dell’amore di Dio Padre.
“Vi chiedo per favore di vigilare: vigilare contro la tentazione di coltivare uno spirito di guerra; vigilare per non essere sedotti dal mito della forza e dal rumore delle armi; vigilare per non essere mai contaminati dal veleno della propaganda dell’odio,” ha scritto il Papa, richiamando i presenti a un impegno concreto per costruire una nuova era di pace, giustizia e fraternità.
La determinazione del Pontefice
Nonostante l’evidente affaticamento, Papa Francesco ha continuato a partecipare alla funzione religiosa, anche se da seduto. La sua presenza, seppur limitata, è stata un segno tangibile della sua vicinanza ai fedeli e del suo impegno nel portare avanti il messaggio cristiano anche nelle difficoltà personali.
Il Giubileo delle Forze Armate e di Polizia si è così trasformato in un’occasione speciale per riflettere sul valore della pace e della fraternità, temi centrali nell’omelia del Santo Padre.
Papa Francesco continua a dimostrare che, anche nei momenti di debolezza fisica, la forza del suo messaggio resta immutata: un invito a tutti noi a essere testimoni coraggiosi dell’amore e della speranza.
![Emanuela Buzzetti](https://www.newsitaliane.it/wp-content/uploads/2025/01/Screenshot-2025-01-24-alle-12.48.59.png)