Ventenni in vacanza perdono la vita dopo forti episodi di vomito: l’ostello era stato trattato con pesticidi contro le cimici
Due giovani turiste perdono la vita in circostanze drammatiche. La polizia indaga sull’uso di una sostanza chimica pericolosa dopo una disinfestazione da cimici dei letti.
Due turiste europee hanno perso tragicamente la vita durante una vacanza in uno ostello in Sri Lanka, mentre una terza ragazza è ricoverata in ospedale con gravi sintomi. Le vittime, Ebony McIntosh, una influencer britannica di 24 anni, e Nadie Raguse, una turista tedesca di 26 anni, hanno accusato sintomi drammatici come attacchi di vomito e difficoltà respiratorie, che si sono rivelati fatali nel giro di poche ore.
Il sospetto avvelenamento da pesticidi
Secondo le prime ricostruzioni della polizia locale, l’ostello aveva recentemente effettuato una disinfestazione per eliminare le cimici dei letti utilizzando fosfina, una sostanza chimica altamente tossica. Le stanze trattate erano state sigillate per alcuni giorni, ma al momento della riapertura i vapori tossici potrebbero aver invaso la struttura, causando i malori che hanno portato alla morte delle due ragazze.
Ebony McIntosh, originaria di Derby, si trovava nell’ostello da pochi giorni quando ha iniziato a sentirsi male sabato scorso. La giovane ha accusato nausea, vomito violento e difficoltà nel respirare, sintomi che hanno richiesto il trasferimento d’urgenza in un ospedale della capitale, Colombo. Nonostante gli sforzi dei medici, la ragazza è morta poche ore dopo il ricovero.
Stessa sorte per Nadie Raguse, che alloggiava con un’amica in un’altra stanza dello stesso ostello. Anche lei ha manifestato sintomi simili ed è stata ricoverata, ma purtroppo non ce l’ha fatta. L’amica della turista tedesca è sopravvissuta ed è attualmente sotto osservazione medica.
Le autorità locali hanno immediatamente avviato un’indagine, chiudendo l’ostello per prevenire ulteriori rischi. È stata disposta un’autopsia sui corpi delle due giovani per accertare con precisione le cause del decesso. Tuttavia, l’esame post mortem sarà effettuato solo dopo l’arrivo dei parenti delle vittime, necessari per il riconoscimento ufficiale.
La polizia ipotizza che le due ragazze possano essere state avvelenate involontariamente a causa dell’esposizione ai vapori tossici della fosfina. Questo pesticida è comunemente usato per eliminare infestazioni di insetti, ma può essere estremamente pericoloso se non maneggiato correttamente o se i locali non vengono aerati adeguatamente dopo il trattamento.
Una tragedia che solleva interrogativi
Questo tragico evento mette in luce i potenziali rischi legati all’uso di sostanze chimiche tossiche negli ambienti chiusi. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e i turisti presenti nello Sri Lanka, sollevando interrogativi sulla sicurezza delle strutture ricettive e sulle procedure adottate durante le disinfestazioni.