Ragazza di 19 anni e il suo bambino muoiono a poche ore l’uno dall’altro: ricoverata per «difficoltà respiratorie», era stata dimessa il giorno precedente
Una tragedia inaspettata: una ragazza di 19 anni e la sua bambina di poche ore perdono la vita, lasciando una famiglia distrutta dal dolore
Una storia drammatica che ha scosso una famiglia e un’intera comunità. Mellodie-Ocean Jarman, una ragazza di appena 19 anni, si era recata in ospedale per un semplice controllo di routine. Era incinta e aveva lamentato sintomi come problemi respiratori e una strana sensazione di debolezza. I medici, dopo una visita, le avevano diagnosticato una carenza di ferro, prescrivendole farmaci e antibiotici, e l’avevano dimessa.
Ma il giorno successivo, la situazione è precipitata. Mellodie ha iniziato a soffrire di difficoltà respiratorie e problemi alla vista, fino a crollare tra le braccia della madre, Justine, nella loro casa di Atherton, nel Regno Unito. Nonostante l’arrivo tempestivo dei paramedici e il trasporto in ospedale, le condizioni della giovane si sono aggravate rapidamente.
I medici hanno eseguito un parto cesareo d’urgenza per salvare la bambina, Athena-Pearl, nata con sette settimane di anticipo. Purtroppo, Mellodie è morta circa 80 minuti dopo l’intervento, lasciando il compagno Daniel e la madre in un dolore indescrivibile.
Una tragedia che ha lasciato il segno
La neonata Athena-Pearl ha lottato per la vita, ma anche lei è deceduta poco dopo. Lo zio della giovane madre, Steven, ha raccontato: «Abbiamo ricevuto una telefonata verso le quattro del pomeriggio. Ci hanno detto che le condizioni del bambino stavano peggiorando e che dovevamo tornare in ospedale. Poco dopo, la piccola è morta».
Steven ha aggiunto: «Mellodie era una ragazza sana, senza complicazioni mediche pregresse. Non riusciamo a capire come sia potuto accadere tutto questo».
La famiglia, devastata dalla perdita, ha deciso di avviare una raccolta fondi per coprire le spese dei funerali. L’iniziativa è stata accolta con grande solidarietà dalla comunità locale e dai conoscenti della famiglia.
Un gesto di speranza in mezzo al dolore
In mezzo a questa tragedia, c’è stato un gesto che ha portato un po’ di luce: il fegato del neonato è stato donato per salvare la vita a una bambina di 8 mesi. Un atto di generosità che ha permesso alla famiglia di trovare un minimo conforto in un momento così buio.
La madre di Mellodie, Justine, ha dichiarato: «Penso al piccolo che non c’è più, ma sapere che una parte di lui vive in qualcun altro mi dà un po’ di pace».
