Giornata mondiale sul cancro, Bianca Balti: “Quello che non mi ha distrutto mi ha fatto apprezzare di più la vita”

Italia

In occasione della giornata mondiale contro il cancro, la modella Bianca Balti condivide il suo intenso viaggio nella lotta contro il tumore alle ovaie, rivelando emozioni e riflessioni.

Il 4 febbraio 2025 si celebra la giornata mondiale contro il cancro e, per l’occasione, Bianca Balti ha scelto di condividere un profondo racconto della sua battaglia contro il tumore alle ovaie, diagnosticato lo scorso settembre. La modella ha deciso di aprirsi sui social, raccontando le tappe più difficili di questo percorso, dalla scoperta della malattia alla fine del ciclo di chemioterapia avvenuta a gennaio 2025. “È stata dura, e non è ancora del tutto finita, ma non vorrei altrimenti,” ha dichiarato Bianca, concludendo la sua testimonianza con un messaggio di speranza.

Nel 2021, Bianca Balti scopre di essere portatrice del gene BRCA1, che la espone a un rischio maggiore di sviluppare tumori al seno e alle ovaie. A causa di questa predisposizione, la modella ha deciso di sottoporsi a una mastectomia preventiva un anno dopo la scoperta. “Nonostante la tragedia che ha colpito la mia famiglia, con mia zia morta di cancro metastatico al seno a 39 anni e mia madre che ha affrontato il mieloma alcuni anni fa, ho scelto di non lasciare che il cancro potesse abitare nel mio corpo o nei miei pensieri,” ha spiegato.

Tuttavia, nonostante tutte le precauzioni, nel settembre 2024, Bianca ha ricevuto una diagnosi inaspettata: tumore alle ovaie al terzo stadio. “Il cancro è entrato nella mia vita e l’ho sentita come una condanna a morte,” ha confessato la modella. Ma invece di arrendersi, Bianca ha deciso di combattere senza guardarsi indietro. A ottobre ha iniziato il trattamento di chemioterapia, condividendo sui suoi social l’evoluzione del percorso, che si è concluso solo recentemente. “Il 14 ottobre ho iniziato la chemioterapia e l’ho terminata il 27 gennaio, ma, sorprendentemente, mi sono sentita viva come sempre in questi mesi,” ha raccontato.

Questi mesi di trattamento hanno portato Bianca a una riflessione più profonda sulla sua vita. “Non davo più per scontato ogni istante. La mia gratitudine ha raggiunto livelli mai visti prima. Ogni cosa è diventata una benedizione,” ha detto, sottolineando come questa difficile esperienza le abbia fatto apprezzare ancora di più la bellezza della vita. “Si dice che ciò che non uccide ti fortifica, ma per me ciò che non mi ha ucciso mi ha fatto amare ancora di più la vita,” ha concluso Bianca, con un messaggio di speranza per tutti coloro che stanno affrontando una battaglia simile.

Il racconto di Bianca Balti è una testimonianza potente e ispiratrice della forza umana e della resilienza, che, anche di fronte a una diagnosi difficile, può trasformare la sofferenza in un’opportunità per crescere e apprezzare la vita.

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