Travolta e uccisa Manila su un monopattino, giovane di 23 anni potrebbe finire a processo: correva a 98 km/h
Un tragico incidente a Tor Bella Monaca. S. C., il 23enne che ha investito Manila De Luca, rischia il processo per omicidio stradale dopo aver superato il limite di velocità.
Il 17 giugno 2024, S. C., un ragazzo di ventitré anni, ha investito e ucciso una giovane coetanea, Manila De Luca, mentre lei attraversava via Tor Bella Monaca su un monopattino. La procura ha recentemente chiuso le indagini e, dopo aver esaminato i fatti, sembra ormai certo che il pubblico ministero chiederà il rinvio a giudizio per il ragazzo con l’accusa di omicidio stradale.
La dinamica dell’incidente: la velocità e la mancanza di attenzione
Manila, 24 anni, stava attraversando la strada con il semaforo rosso, una violazione che, però, non può giustificare il comportamento del giovane alla guida. S. C. stava infatti viaggiando a una velocità di 98 chilometri all’ora, ben oltre il limite di 50 km/h consentito in quel tratto di strada. Non solo, ma il ragazzo avrebbe dovuto rallentare nei pressi del semaforo, visto che l’incidente è avvenuto davanti al supermercato Pewex, una zona ad alto traffico pedonale.
Come riportato da Il Corriere della Sera, il fatto che il semaforo fosse rosso per Manila non esclude il concorso di colpa da parte sua. La giovane non ha avuto alcuna possibilità di evitare l’impatto, poiché, quando ha iniziato ad attraversare, l’Opel Astra non era visibile all’orizzonte. Ma il giovane stava correndo così velocemente che ha raggiunto quel punto in un attimo, non lasciando scampo alla vittima. Manila è stata sbalzata per diversi metri e poi è caduta violentemente sull’asfalto, morendo sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate.
L’incidente e la reazione della folla
Dopo l’incidente, S. C. si è fermato e ha cercato senza successo di soccorrere la giovane. Tuttavia, la scena del sinistro ha suscitato una reazione furiosa da parte della folla che ha assistito al tragico momento. S. C. è stato quasi linciato dalla gente, che, incredula e scioccata, ha visto la terribile scena. Solo l’intervento tempestivo degli agenti della Polizia Locale ha permesso di mettere in sicurezza il ragazzo, che è stato accompagnato per i rilievi.
La rabbia della folla è stata difficile da contenere, e gli agenti hanno dovuto fare i conti con una situazione estremamente tesa. Nel frattempo, le indagini continuano e il giovane rischia seriamente di affrontare il processo per l’incidente che ha tolto la vita a Manila De Luca, una giovane che non ha avuto alcuna possibilità di sopravvivere.
Conclusioni: un’ennesima tragedia sulla strada
Questo incidente drammatico solleva ancora una volta la questione della sicurezza stradale e delle responsabilità individuali alla guida. S. C. aveva una chiara responsabilità nel ridurre la velocità e nell’essere più attento alla presenza di pedoni e ciclisti. La giovane Manila è morta per una serie di errori che purtroppo le hanno tolto la vita. Ora, il ragazzo si prepara a rispondere delle sue azioni, con la possibilità di affrontare un processo per omicidio stradale.