L’avvocata di Alessia Pifferi: “Ha intenzione di sposarsi con una detenuta, le farò da testimone”
Alessia Pifferi, condannata per la morte della figlia, ha iniziato una relazione con una compagna di cella. La legale conferma il matrimonio e il suo ruolo da testimone
Alessia Pifferi, 39 anni, condannata in primo grado all’ergastolo per la morte della sua bambina di appena 18 mesi, ha iniziato una relazione sentimentale con una sua compagna di cella nel carcere di Vigevano (provincia di Pavia). La conferma è arrivata direttamente dall’avvocata Alessia Pontenani, che ha dichiarato che Pifferi sarebbe intenzionata a sposarsi con la compagna di cella. La stessa avvocatessa ha anche riferito che sarà testimone di nozze nel caso in cui la relazione dovesse concretizzarsi.
“Se lei è felice, va bene così,” ha commentato la legale, confermando l’indiscrezione che era circolata nei giorni precedenti. Pifferi, infatti, sembra aver trovato una nuova stabilità affettiva dietro le sbarre, con una compagna di cella che potrebbe presto diventare sua moglie.
La proposta di matrimonio del presunto ammiratore
La relazione con la compagna di cella non è però l’unica vicenda legata a Pifferi che sta attirando l’attenzione. Infatti, da quando è reclusa, la donna avrebbe ricevuto diverse lettere da ammiratori e anche alcune proposte di matrimonio. Una in particolare è arrivata il 24 agosto, giorno del suo compleanno, e ha suscitato un’ulteriore polemica. Un presunto ammiratore le ha scritto dichiarando di aver “avuto una goduria estrema” nel sentire della morte della piccola Diana, e ha confessato di essersi innamorato di lei. In risposta, Pifferi avrebbe accettato la proposta di matrimonio, chiedendo anche una foto e l’età dell’uomo.
Secondo l’avvocata Pontenani, questa proposta non farebbe altro che dimostrare che Pifferi è “fuori di testa”. La legale ha aggiunto che il presunto ammiratore è stato identificato come uno stalker di Roma, noto per perseguitare altre persone. Al momento, sarebbe in corso un’indagine, poiché l’uomo si sarebbe spacciato per qualcuno che non aveva nulla a che fare con la vicenda.
Nel corso delle vicende legali, Pifferi ha anche manifestato la possibilità di voler cambiare difensore, come indicato nella stessa lettera dove rispondeva all’ammiratore. Questo, secondo l’avvocatessa, dimostrerebbe che tra loro non ci sia un legame affettivo profondo. “Se vuole cambiare avvocato, che lo faccia, io non ho nessun problema,” ha commentato la Pontenani.
Il caso di Alessia Pifferi continua a suscitare emozioni forti e reazioni contrastanti, soprattutto per il crimine che ha commesso, ma anche per le sue scelte personali e affettive durante la reclusione. Il suo comportamento e la sua volontà di intraprendere una nuova relazione sono stati al centro dell’attenzione mediatica, soprattutto ora che la vicenda ha assunto una dimensione ancora più pubblica con la proposta di matrimonio ricevuta e l’intenzione di sposarsi in carcere.
Pifferi sta vivendo una nuova fase della sua vita dietro le sbarre, dove la sua condanna non impedisce alla sua vita sentimentale di evolversi, suscitando interesse e dibattito pubblico sul suo comportamento e sul sistema penitenziario.