Il caso di Tiziana Pacco, la donna trovata morta in un garage a Crotone, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Nonostante l’aiuto di un residente, che l’ha accolta temporaneamente, la sua vita è stata segnata da rifiuti continui di supporto da parte dei servizi sociali.
Tiziana Pacco, scomparsa nel 2019 da Cervignano del Friuli, ha vissuto un’esistenza solitaria e difficile, senza fissa dimora. La sua storia si intreccia con quella di chi ha cercato di aiutarla, come un uomo di Crotone che, durante un temporale, le ha offerto un tetto sopra la testa per qualche tempo. Questo è stato l’unico aiuto che Tiziana ha accettato, rifiutando costantemente quello dei servizi sociali. La donna, che aveva una famiglia che non era mai riuscita a raggiungere, ha vissuto in diverse città, senza mai fermarsi a lungo in un posto.
Durante un intervento da parte dei servizi sociali, segnalato dal consigliere comunale Enrico Pedace, Tiziana ha continuato a rifiutare l’assistenza, finendo per occupare un altro magazzino condominiale, dove è stata trovata morta. La causa del decesso non è stata accertata, ma si sospetta che il freddo possa essere stato un fattore determinante. Non sono stati trovati segni di violenza sul corpo.
Il Comune di Crotone, dopo aver eseguito l’intervento per sgomberare l’immobile dove Tiziana viveva, ha preso in carico le spese per i funerali e ha offerto un loculo a titolo gratuito. Le esequie si sono svolte il 26 gennaio nella chiesa di Sant’Antonio, con la comunità che ha partecipato a dare l’ultimo saluto a una donna che, purtroppo, ha vissuto la sua vita lontano da ogni supporto familiare e sociale.
Tiziana Pacco è stata una donna che, nonostante l’offerta di aiuto, ha scelto la solitudine, rifiutando le mani tese verso di lei, per una serie di motivi ancora misteriosi. La sua vicenda evidenzia il dramma di chi vive ai margini della società, senza che gli altri possano fare abbastanza per cambiare il suo destino.